Giuseppe Intini da Harvard a Noci per parlare di staminali, futuro della medicina

03 31giuseppeintiniNOCI (Bari) - Le cellule staminali, una medicina per il futuro. Lo stato di avanzamento delle ricerche sulle loro potenzialità è a buon punto ma molto c'è ancora da ricercare e dimostrare. Di questo affascinante campo della ricerca scientifica ha relazionato con grande stupore da parte dei nocesi il dott. Giuseppe Intini, docente al Dipartimento di «Oral Medicine, Infection, and Immunity» della Harvard School of Dental Medicine di Boston.

Invitato dall'Uten sulla scia degli obiettivi che ogni anno la portano ad organizzare le conferenze medico scientifiche, il dottore è stato ospitato la scorsa domenica 29 marzo presso il chiostro delle clarisse. Nocese doc, Giuseppe Intini è oggi tra i massimi ricercatori mondiali per quanto riguarda il settore della biologia delle cellule staminali dell'osso, oltre che titolare di un laboratorio di ricerca ad Harvard ampiamente finanziato dal governo americano. Interfacciandosi con il pubblico sempre più confuso circa l'applicazione in clinica delle suddette cellule, egli ha chiarito la loro vera natura immatura cioè capace di autorinnovamento e di differenziamento. Le cellule staminali infatti sono in grado di dare origine ad uno o più tipi di cellule strutturalmente e funzionalmente mature, in grado di rigenerare tessuti insani. Un principio questo che tuttavia non può essere generalizzato a causa delle differenze germinative presenti in ciascuna cellula. Il professore infatti ci ha tenuto ad indicare tutte le differenze d'origine di ciascuna cellula staminale (totipotente, pluripotente, multivalente).

"Lo studio e la ricerca" ha affermato, "hanno certamente portato a dei risultati per curare malattie degenerative, dell'infarto, del cuore e così via. Ma è anche vero che esistono ancora molti limiti per cui è necessario continuare a studiare ed in questo non possono che aiutarci gli animali". Obiettivo del convegno è stato fornire solide informazioni di carattere scientifico per chiarire a che punto sia effettivamente arrivata la ricerca e quali siano le implicazioni di carattere Etico e Giuridico. Diabetici, cardiopatici, non vedenti potranno ritornare a vivere una vita normale? La distrofia muscolare, la sclerosi laterale amiotrofica, la sclerosi multipla, l'Alzheimer, il Parkinson saranno solo un brutto ricordo? Questo è l'auspicio. Per il momento Noci gode di una importantissimo dottore trapiantato ad Harvard in grado di garantirci in futuro risultati positivi. E Noci ha avuto già modo di ascoltarlo a bocca aperta e di fargli innumerevoli domande.

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