Festa dei popoli 2014, accoglienza e integrazione

NOCI (Bari) - Torna la "Festa dei Popoli" e con essa la gioia di vivere e fare comunità. Dando seguito ad un'iniziativa dell'associazione Arcipelago Meridiano, l'amministrazione comunale accogliendo l'appello dell'Ambito Territoriale di Putignano e dell'Associazione Arci - Comitato territoriale di Bari per la realizzazione del "Progetto territoriale S.P.R.A.R. - La nuova dimora", ha accolto nella propria comunità circa 15 rifugiati richiedenti asilo politico.

Come nella migliore tradizione meridionale italiana, ci si è organizzati al meglio per accogliere queste nuove persone ed insieme avviare un percorso comune di integrazione. Accoglienza che si è tradotta in "Sotto lo stesso cielo. Storie di uomini donne popoli e terre" insieme alla collaborazione con il gruppo scout Noci 1, l'associazione Gruppo Akira, e la stessa Arcipelago Meridiano.

Si è iniziato dando uno sguardo a ciò che avviene a Lampedusa, crocevia di popoli e primo approdo per i migranti del nord Africa. Uomini e donne che a migliaia approdano sull'isola alla ricerca di speranza. Persone costrette alla diaspora per via di guerre, carestie e persecuzioni di carattere religioso e politico.

Immagini, storie e commenti che escono dal docufilm di Giuseppe Di Bernardo (a destra in foto) "Viaggio a Lampedusa" proiettato sabato pomeriggio ai Laboratori Urbani g-lan di via Repubblica. «In realtà non vi è una vera e propria emergenza a Lampedusa – commenta il regista a fine proiezione – è l'immagine prospettata dai media. Gli isolani da sempre sono dediti all'accoglienza. Il problema serio sono gli spazi e la burocrazia». Mentre sull'iniziativa nocese: «E' importante che ci siano iniziative come queste – dichiara a Noci24.it – merito va dato sicuramente all'amministrazione comunale nocese e a Clementina Fusillo per l'organizzazione». Il regista siciliano trapiantato a Ferrara continua: «Mi piace questa città, mi ricorda la Sicilia, penso che mi troverei bene».

Poi in Piazza Garibaldi dove il gruppo scout Noci 1, e gli studenti dei due circoli didattici hanno accolto tra stand, danze popolari, disegni, poesie e canzoni, i nuovi ospiti. La festa si è presentata come occasione d'incontro tra i nocesi e i gruppi etnici che stabilmente vivono e lavorano qui, tra cui albanesi, cinesi, romeni, georgiani, indiani e tunisini. Una festa nella festa terminata in serata col concerto dei Fabulamundi.

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