Un museo etnografico alla scuola primaria Positano

10-26-positanoNOCI (Bari) - Imparare la storia attraverso documenti e reperti, per non dimenticare mai le proprie origini e le tradizioni della cultura di appartenenza e per costruire la propria identità. Per tale scopo, i bambini della classe terza D della Scuola Primaria Positano, nell’affrontare la ricostruzione del passato recente, si sono prodigati come ricercatori, chiedendo a nonni e bisnonni oggetti e materiali che usavano una volta nella loro vita quotidiana.

Questa raccolta di testimonianze ha dato forma concreta ai ricordi dei nonni e dei bisnonni che hanno avuto la parte di protagonisti nel cercare tra i propri affetti e offrire momenti preziosi della loro vita, creando in tal modo un legame forte e significativo con il passato. Gli alunni hanno, così, potuto conoscere la fatica della vita dei loro avi, ma anche la semplicità mista a serenità racchiusa nel lento ritmo del trascorrere dei giorni di un tempo.

I bambini, come piccoli storici, hanno analizzato i reperti ricevuti in prestito, classificandoli tra i vari tipi di fonti, assegnando a ognuno il nome dialettale accanto a quello in lingua italiana, scoprendone gli usi e mettendoli a confronto con i più attuali e tecnologici attrezzi del loro presente, intuendo che l’uso era legato anche alla contingenza del tempo passato, quando cioè le case erano prive di energia elettrica e l’acqua era preziosa perché non veniva erogata come oggi attraverso le reti idriche.

Nell’attività di ricerca sono stati coinvolti anche i genitori degli alunni che hanno avuto l’idea di organizzare un Museo Etnografico, in uno spazio messo a disposizione della scuola, allestendolo con suppellettili, oggetti vari della  vita sociale, delle attività domestiche e dei mestieri tradizionali,  testimonianze di quella che era la quotidianità di un tempo. Il tutto sistemato egregiamente, con una ricostruzione degli ambienti domestici molto verosimile a quelli di una volta, per avere con più forza l'impressione di essere immersi nella vita dei nostri avi.

Alla cerimonia di inaugurazione del “Museo del Passato”, alla presenza della Preside, Lenella Breveglieri, che si è complimentata per l’iniziativa, si sono ritrovati tutti, nonni e nipoti, genitori e figli, in un “viaggio” coinvolgente, gradevole, interessante e istruttivo nel passato. La visita è stata allietata dalle note antiche di una fisarmonica suonata per l’occasione da una nonna che, con la pazienza che contraddistingue l’età, non si è sottratta alla curiosità dei bambini e alla loro voglia di toccare e “provare” questo strumento molto diverso dai più tecnologici e “rocckettari” strumenti di oggi.

Il museo, nella prossima settimana, riceverà la visita degli alunni e degli insegnanti delle altre classi del plesso, ma anche del Comprensivo, per poi spostarsi nei locali del Chiostro di San Domenico, nelle giornate del 15 e 16 novembre prossimo, per continuare a far rivivere “il profumo del passato”.

Un ringraziamento particolare va a tutte le famiglie che si sono prodigate con passione per l’iniziativa, dando forma a quella collaborazione tanto auspicata con la Scuola; un sincero ringraziamento da parte di tutti va anche alla signora Lucia Delfine che, nonostante l’emozione, ha voluto mettere a disposizione dell’organizzazione il suo tempo e la sua passione, suonando la fisarmonica.

 

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