NOCI (Bari) - Annullata per la seconda volta in due anni la "Sagra del Fungo". L'appuntamento con il prodotto culinario tipico della stagione autunnale, inizialmente previsto per il primo weekend di ottobre, per la seconda volta non si terrà. Dopo i problemi economici che ne hanno bloccato l'organizzazione l'anno scorso, l'associazione Compagnia del Fungo organizzatrice dell'evento, ufficializza il forfet anche per quest'anno.
In principio fu un cartellone con le date della 14 edizione affisso a Largo Calvario. «In principio – risponde Pino Leone (foto in alto), presidente dell'associazione organizzatrice - era la speranza che dopo un buon agosto piovoso nelle zone montuose, si prevedeva un'ottima stagione autunnale per la raccolta dei funghi».
Cosa è successo poi? «È successo che al momento dell'organizzazione è venuta meno la collaborazione degli esercenti e delle attività commerciali locali. Mi spiego: avevamo concordato, grazie anche all'interessamento dell'amministrazione comunale tramite l'Ass. Paolo D'Onghia che ringrazio sentitamente, un paio di riunioni organizzative con la ConfCommercio locale. Ad entrambi gli appuntamenti si sono presentate pochissime persone, di queste nessuna aveva dato l'adesione. Adesioni che sono invece arrivate da altre aziende ed attività non direttamente collegate al contesto sagra».
Che cosa si è proposto in queste riunioni? «La proposta della Compagnia del Fungo che mi onoro di rappresentare era quella di presentare la 14 edizione della Sagra del Fungo con una veste ed un format completamente rinnovato in tutto. Agli operatori locali chiedevamo semplicemente di poter collaborare o attivamente aderendo in toto all'organizzazione della sagra o, laddove non fosse possibile, una piccola quota di collaborazione per le spese pubblicitarie. A nostro avviso il progetto poteva risultare interessante perché oltre a far venire gente a Noci ne beneficiavano direttamente le attività economiche».
Se la proposta era buona perché le attività non si sono presentate agli appuntamenti? «Questo non saprei dirlo. Forse la grave crisi economica che sta colpendo le attività nocesi, o forse qualche esperienza pregressa, le hanno fatto desistere dal partecipare. Quello che mi preme dire – continua il presidente Leone – è che provo un forte rammarico per la mancata organizzazione della sagra. Era come una figlia per me, che all'età di 13anni ho dovuto abbandonare».
Ma a quanto pare non sarebbe un abbandono definitivo. Leone attende un altro anno per cercare di metter su una macchina organizzativa ad hoc per partorire la 14 edizione della sagra del fungo. Dopodiché deciderà se abbandonare definitivamente il progetto.
