NOCI (Bari) - In preda alle prime fredde temperature decembrine hanno avuto luogo anche quest'anno i tradizionali festeggiamenti in onore di Santa Lucia. La Santa siracusana, martirizzata durante l'impero dioclezianeo, cui viene attribuita la protezione dalle malattie che minacciano gli occhi, è stata omaggiata regolarmente da tutti i nocesi. Il 13 dicembre, data in cui si festeggia il Santo, si sono conclusi tutti i festeggiamenti sia civili che religiosi.
Dopo il triduo di preparazione alla festa svoltosi in chiesa Madre ed il rosario delle ore 17, finalmente la sentitissima e seguitissima santa messa delle ore 18:00, celebrata da don Josè Joao Tchissuale, vice parroco della chiesa Maria Ss. della natività. E' di qui che parte sempre la devozione in onore della Santa; e qui che viene conservata l'immagine delle giovane Lucia.
Alla vigilia della festa, come è consuetudine, il falò di via Principe Umberto ha cominciato a mostrarsi maestoso agli occhi dei fedeli e a ricordare quanta sofferenza ha recato alla giovane Santa, di cui si narra, si salvarono i soli forti occhi. Benedetto e sempre alimentato, il falò ha continuato vivo a bruciare nei giorni di venerdì 12 e sabato 13 dicembre, anche in occasione del passaggio in preocessione della sacra immagine. In ordine, in precessione, si sono come sempre disposti i membri della protezione civile "Il Gabbiano", la confraternita della Madonna Addolorata, i portatori e le portatrici di Santa Lucia, l'arciprete don Peppino Cito, la statua, la banda, i fedeli. All'organizzazione ed alla direzione del traffico hanno come sempre collaborato i vigili urbani di Noci. I festeggiamenti in onore di Santa Lucia sono trascorsi, per questo 2014, con spirito sereno e fedelmente devoto.