NOCI (Bari) - Torna a far parlare di sé il dialetto nocese. A distanza di due mesi dall'ultimo evento pubblico il duo Laera-Gabriele, in collaborazione con Uten, Presidi del Libro e Coop Meridies, organizza "Tutte i pète sò paròle e fiure". L'evento pubblico è stato presentato in conferenza stampa nella saletta Uten di via De Pretis in cui il poeta Mario Gabriele ed il professore universitario Giovanni Laera hanno illustrato alla stampa locale le motivazioni che gli hanno indotti ad interfacciarsi ancora una volta col pubblico (in foto da sx: Liuzzi, Laera, Gabriele).
«Dobbiamo restituire la gioia e la vitalità dei nocesi che hanno risposto al nostro appello portando i pète o parète» ha detto Mario Gabriele. Quasi 800 sono stai infatti i nuovi lemmi, suddivisi tra parole, proverbi, frasi idiomatiche, che il duo di appassionati esperti di dialetto ha raccolto in poco più di 60 giorni. Tutto questo nuovo materiale finirà in un opuscolo in uscita per la prima decade di novembre che fungerà da appendice al Dizionario Etimologico del Dialetto Nocese (Ed Meridies 2014).
«Ci si potrebbero scrivere libri interi sui singoli lemmi che i nocesi ci hanno segnalato» è il commento invece di Giovanni Laera. «In appendice – prosegue – particolare attenzione verrà riposta ai toponimi con i nomi di gnostre e masserie, per conoscere i luoghi della nostra terra». Le espressioni come "assuquè u muere ca cozze" oppure "l'anima maj scresce quanne u sole cresce" sono esempi di come il dialetto possa toccare punte alte di riflessione letterale, filosofica e religiosa. Il primo esempio riporta alla leggenda di Sant'Agostino e al mistero della Trinità. Il secondo alla sofferenza del malato depressivo.
Inoltre la serata, organizzata per venerdì 3 ottobre alle ore 19.00 presso la sala convegni di via Pio XII, non sarà avara di novità. Già in conferenza stampa è stata annunciata l'apertura di un blog completamente dedicato al dialetto. «Sarà un'opportunità per i cittadini di avvicinarsi ancora di più al mondo del dialetto e alla sua complessità» spiega Giuseppe Liuzzi, curatore della pagina assieme a Maria Vittoria D'Onghia, Angela Liuzzi, e Francesco Galassi. Articolato in otto sezioni, così come il Centro Studi, ogni blogger si occuperà di studiare ed approfondire una branca specifica della dialettologia nocese. «Strutturato in chiave pop – spiega Liuzzi- una interfaccia accattivante guiderà in maniera semplice ed ordinata l'utente all'interno della pagina web. Avrà fini divulgativi e darà l'opportunità all'utente di proporre quesiti o approfondimenti su specifici temi sulla scia dell'Accademia della Crusca. Gli utenti potranno inviare le loro segnalazioni a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. , indirizzo già utilizzato per raccogliere lemmi e nuovo materiale».
Il tutto servirebbe a porre le basi per costruire l'Accademia del Dialetto Nocese che le associazioni e professionisti organizzatori propongono di istituire a febbraio 2015.