NOCI (Bari) - Già domenica 1° maggio e domenica 15, nonostante la pioggia e il vento, due gruppi numerosi di visitatori provenienti, i primi, dalla provincia di Brindisi e, i secondi, da Taranto, sono stati accompagnati in una singolare esperienza di “visita-poetando” del nostro centro antico.
I visitatori, ospiti a pranzo presso il birrificio Sud's e in accordo con l'associazione Noci My Destination, sono stati accolti e accompagnati dai soci dell'Associazione Vittorio Tinelli – Parole e cose nuove. Insieme alle consuete curiosità storiche, l'attenzione dei viaggiatori è stata guidata su un percorso costituito dalla certezza delle competenze esercitate dalla comunità, basato sulla cultura materiale e popolare affollata dalle figure degli antichi mestieri. Così la potenza della parola poetica di Vittorio Tinelli, ma anche di Emilio Gabrieli, Enrico Gioia, è entrata in scena nelle vie e nelle gnostre: u carrezzere, u scarpelline, u fabbrecatore, a gnostre, campàne noste e tante altre poesie che hanno riempito del nostro dialetto e dell'ascolto partecipe dei visitatori il paese vecchio.
Domande, risposte, approfondimenti di senso, spiegazioni sull'organizzazione sociale dei luoghi, sulla condivisione delle risorse, sul fare cibo, sulla scansione del tempo del lavoro e quello della festa: un rinnovarsi di interesse e di reciprocità.
La pioggia sempre più insistente ha interrotto a mezzogiorno l'andare, ma lo ha solo sospeso e rimandato a nuovi gioiosi incontri nei nostri territori.
