NOCI (Bari) - Come avviene ormai da diversi anni, l'A.I.Me.F. - Associazione Italiana Mediatori Familiari dedica l'intero mese di ottobre alla promozione della Mediazione Familiare, pratica nata negli Stati Uniti ed implementata nel Regno Unito, ormai entrata nel gergo e nella cultura italiana come "percorso finalizzato alla riorganizzazione delle relazioni familiari in vista o a seguito della separazione o del divorzio". La Mediatrice Familiare dott.ssa Mariangela Fusillo, socia A.I.Me.F., aderisce al Mese della Mediazione Familiare e per tutto Ottobre offre consulenze gratuite al fine di far conoscere questo strumento di risoluzione delle controversie.
Il percorso di Mediazione Familiare ha come obiettivo il permettere alle parti di vivere costruttivamente le loro conflittualità, e di riorganizzare la loro vita ritrovando il benessere e la serenità apparentemente perduti. In particolare, viene riservata ai partners (coniugi o conviventi che siano) l'opportunità di valorizzare le proprie funzioni genitoriali che, è bene ricordare, non si esauriscono con la conclusione del rapporto di coppia ma, se vogliamo, si implementano.
Attraverso la Mediazione Familiare, infatti, le relazioni familiari vengono trasformate e non spezzate. La gestione del percorso di Mediazione Familiare è affidata ad un mediatore familiare, una figura professionale, che, con una formazione specifica, si pone "equi-vicino" e terzo rispetto alle parti coinvolte nella disputa, ne rispecchia la sofferenza e promuove il cambiamento positivo della loro relazione. Il mediatore familiare fa in modo che le sofferenze di ciascuna delle parti non vengano eluse ma bensì formulate ed affrontate, senza censure e giudizi nè tantomeno interpretazioni.
Il percorso di Mediazione Familiare si articola in diversi incontri, orientativamente uno per ogni settimana, per un numero massimo di 10. Il primo incontro ha natura informativa ed è finalizzato a far conoscere la figura del mediatore familiare e le sue caratteristiche: terzietà, imparzialità, equivicinanza rispetto alle parti e dovere di segretezza (il mediatore non potrà mai essere chiamato a testimoniare in un eventuale procedimento giudiziario) rispetto ai contenuti degli incontri. Al termine di questi ultimi, negoziati tutti i punti in conflitto, il mediatore redige gli accordi raggiunti in un "progetto di intesa" che consegna ad entrambi i partner i quali potranno decidere di formalizzarlo ai fini di una procedura legale di separazione personale congiunta. La Mediazione Familiare si fa quindi veicolo per la valorizzazione della genitorialità condivisa e della relazione tra genitori e figli, per garantire a questi ultimi il diritto di avere una relazione construttiva con i primi, nel pieno riconoscimento della dignità reciproca.