Sottosegretario Angela D'Onghia: ''Bisogna ridare prestigio alla scuola''

03-04-donghiaNOCI (Bari) - Da venerdì scorso la senatrice Angela D'Onghia (in foto) è sottosegretario di stato all'istruzione e collaborerà col ministro di viale Trastevere, Stefania Giannini. Noci24.it ha intervistato il neo-sottosegretario D'Onghia per conoscere le sue priorità sulla scuola italiana.

Senatrice D'Onghia, come valuta questa sua nomina a sottosegretario all'istruzione? Se l'aspettava?

«Di sicuro sarà una bella esperienza. Sono molto contenta. Non è una cosa per la quale ho lottato, anzi giovedì quando ho avuto la notizia ero a casa ed il giorno dopo ero a Roma per il giuramento. Sono felice. Spero di poter fare tutto quello che si deve fare perchè la scuola è la base della vita di ognuno di noi ed è la base del futuro dei nostri figli e delle generazioni future. Bisogna ridare il prestigio alla scuola e spiegare ai ragazzi che la cosa importante è la cultura perchè rimane dentro di noi per sempre».  

Sa già quali saranno le sue deleghe?

«Non abbiamo ancora fatto la riunione col ministro per la suddivisione delle deleghe specifiche, penso però che lavoreremo molto insieme perchè questo non è un momento di "divisioni", ma un momento in cui bisogna condividere e poi ognuno deve tentare di portare a casa i maggiori frutti possibili nel proprio ambito». 

Quali sarebbero, secondo lei, le priorità per la scuola?

«Secondo me bisognerebbe riportare a scuola l'educazione civica, ma non come materia, bensì come base culturale fondamentale. Bisogna poi far capire ai ragazzi di oggi che la cosa importante non è saper smanettare con un telefonino o un tablet, ma avere ed assimilare veramente cultura perchè rimane dentro ognuno di noi. Però in un paese come l'Italia, da sempre culla della civiltà, negli ultimi anni tutto è andato al ribasso. Bisogna ridare prestigio alla scuola, prestigio agli insegnanti, fare in modo che gli insegnanti e le famiglie collaborino. Questo è un momento difficile non solo per il lavoro, ma anche per l'identità del nostro paese». 

Con quali risorse?

«Le risorse vanno trovate perchè la cultura è una priorità ed è fondamentale per tutti i cittadini». 

Qualcuno ha criticato le nomine dei sottosegretari da parte di Renzi perchè non "tecnicamente" competenti nei rispettivi settori:  cosa risponde?

«Fortunatamente non mi hanno chiamata a scuola per insegnare perchè non ne sarei capace. Avrei detto "scusate, non è il mio compito". Però la scuola secondo me ha bisogno di organizzazione e poi bisogna avvicinare questa scuola al mondo del lavoro perchè il grande problema che abbiamo in Italia è quello della disoccupazione giovanile, forse anche perchè la scuola è completamente distante dal mondo del lavoro. Penso che in questo ci sono riforme da fare insieme anche la ministero del lavoro. Bisogna trovare sinergie nuove e semplificare: non è possibile che un artigiano non possa mai avere nel periodo estivo, senza grande complicazione, un ragazzo per insegnargli il mestiere. Perchè noi siamo il paese delle piccole e medie imprese, che sono il 92% delle imprese italiane, ma è complicatissimo fare gli stage». 

Lei è il secondo sottosegretario nella storia repubblicana di Noci, dopo il senatore Nicola Fusillo negli anni novanta: è orgogliosa?

«Sono orgogliosa perchè sono una donna, perchè sono una mamma, perchè non ho mai lottato per queste cose, perchè penso che questo possa dare a tutti l'idea che nella vita se si ha la schiena dritta, se si è delle persone perbene, si può ambire a tutto. Sono orgogliosa anche per chi ha creduto in me, per le persone che mi sono state sempre vicino, per le persone che mi hanno voluto bene ed accompagnato nella mia vita». 

Quali saranno i suoi primi passi sul territorio dopo questa nomina?

«Intendo far presto una visita alle scuole di Noci ed agli insegnanti del territorio. Credo sia doveroso salutarli e partire dall'ascolto delle loro istanze». 

 

 

 

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