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Orchestra sinfonica della Provincia di Bari: Rota dirige Rota

10-15-Marcello-RotaBARI - Partirà oggi mercoledì 15 ottobre, alle 21, al Teatro Showville il "Bari Musica Film Festival", nell'ambito della Stagione concertistica dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari. Si tratta di un nuovo progetto ideato da Marco Renzi e Maurilio Manca (da gennaio alla guida artistica della compagine barese) e consta di un ciclo di tre concerti: "Rota dirige Rota" (15 ottobre), "Rapsodia Satanica" di Mascagni (27 ottobre), "Cicognini & De Sica" (nel mese di novembre), tutti dedicati alla musica composta per il cinema.

Nel primo appuntamento di oggi il direttore Marcello Rota, sul podio dell'Orchestra della Provincia, propone i brani più celebri (arrangiati da Fabrizio Francia) tratti dalle colonne sonore del compositore Nino Rota, che tanto è stato legato a Bari ed alla Puglia. Fra queste spiccano "La strada", "I vitelloni", "La dolce vita", "Le notti di Cabiria", "Amarcord", "Il padrino".

Il concerto, su iniziativa del Presidente della Provincia Prof. Francesco Schittulli, del Vice Presidente e Assessore alla Cultura On. Nuccio Altieri e dei vertici locali dell'Arma dei Carabinieri, Gen. Claudio Vincelli, Comandante della Legione Carabinieri Puglia, e del Col. Rosario Castello, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bari, è dedicato al Bicentenario dell'Arma dei Carabinieri.

L'occasione non è casuale poiché il direttore d'orchestra Marcello Rota, bacchetta fra le più prestigiose a livello internazionale, è pronipote e rappresentante della Prima Medaglia d'Oro al Valore Militare dell'Arma dei Carabinieri e dell'esercito italiano Giovanni Battista Scapaccino, che dal 1861 con l'Unità d'Italia ne diventa l'esempio fulgido di fedeltà e attaccamento alle istituzioni, qualità che da 200 anni contraddistingue la benemerita. La serata sarà presentata da Barbara Mangini. 

Il concerto “Rota dirige Rota”, inoltre, ha avuto un'anteprima ieri, martedì 14 ottobre, nella Chiesa del Sacro Cuore di Mola di Bari. Il concerto è stato dedicato al ricordo di Vito Antonio Dellegrazie, ex sindaco di Mola, consigliere e assessore provinciale e per lungo tempo braccio destro e profondo amico di Nino Rota, come dirigente amministrativo del Conservatorio Piccinni di Bari.

 


Biografia Marcello Rota

Ha studiato corno al Conservatorio “Antonio Vivaldi” di Alessandria con Giacomo Zoppi, composizione con Felice Quaranta e direzione d’orchestra con Igor Markevitch e Franco Ferrara all’Accademia Chigiana di Siena.

La rapida ed intensa carriera l'ha condotto sul podio di alcuni fra i maggiori teatri e sale da concerto del mondo: Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Comunale di Bologna, Teatro San Carlo di Napoli, Arena di Verona, Teatro Carlo Felice di Genova, Concertgebouw di Amsterdam, Bayerische Staatsoper of Munich, Musikhalle di Amburgo, Deutsche Oper e Filarmonica di Berlino, Royal Albert Hall di Londra, Palais Des Beaux Arts di Bruxelles.

Ha collaborato con importanti compagini orchestrali fra cui Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Orchestra “Arturo Toscanini” di Parma, Fondazioni Sinfoniche di Bari e Lecce, Orchestra della Svizzera Italiana, Nordwestdeutsche Philharmonie, Baden-Baden Philharmonic, Royal Philharmonic Orchestra, British Philarmonic, Orquesta Sinfonica de Galicia e des Illes Balears, Orchestra Filarmonica di Mosca, Teatro Bolshoi, Orchestra Accademia di Stato Russa e Ciaikovski di Mosca, Orchestra Filarmonica di Buenos Aires, San Diego Symphony Orchestra, Vancouver Symphony, Hollywood Bowl Orchestra, New Jersey Symphony Orchestra, Melbourne Symphony Orchestra, Sydney Symphony Orchestra, Adelaide Symphony Orchestra, Queensland Symphony Orchestra, Perth Symphony Orchestra, nonchè l’Auckland e la New Zealand Symphony Orchestra.

Ospite del Teatro alla Scala, vi ha diretto nel 2006/07 e 2009.

Nel corso della sua carriera ha accompagnato celebri solisti fra i quali David Geringas, Jean-Pierre Rampal, James Galway, Mstislav Rostropovich, Dimitri Sitkovetsky, e famosi cantanti come Renato Bruson, Cecilia Gasdia, Leo Nucci, Nicola Martinucci, Andrea Bocelli, Placido Domingo, Katia Ricciarelli, Kiri Te Kanawa e Mariella Devìa.

Attivo anche in campo operistico, il suo repertorio comprende oltre quaranta titoli di autori quali Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi e Puccini, opere che ha diretto in tutto il mondo, riscuotendo ampio successo di pubblico e di critica. Dal 2004 è Direttore Principale Ospite della Czech National Symphony Orchestra di Praga, con la quale incide per l’etichetta Victor JVC.

Fra gli ultimi impegni operisti si segnalano l’inaugurazione del Festival Pucciniano di Torre del Lago con una nuova produzione de La bohème, Poliuto a Bergamo e Sassari e una nuova produzione di Roméo et Juliette al Teatro Carlo Felice di Genova, produzioni sinfoniche con l’Orchestra Sinfonica di Bari, inoltre sul podio dell’Orchestra Nazionale della RAI e del Teatro Filarmonico di Verona.

 


Biografia Nino Rota

Giovanni (Nino) Rota nacque a Milano il 3 dicembre 1911 da Ernesta Rinaldi ed Ercole Rota. Era un bambino prodigio: nel 1923, quando aveva appena 12 anni, fu rappresentato con grande successo all’Istituto dei Ciechi di Milano il suo Oratorio per soli coro e orchestra L’Infanzia di San Giovanni Battista. Ildebrando Pizzetti, uno dei massimi compositori italiani del tempo, si incaricò allora della sua formazione musicale fino a quando - nel 1926 - Rota contro il suo parere compose Il Principe porcaro, tratto da una fiaba di Andersen. Si trasferì allora a Roma per studiare sotto la direzione di Alfredo Casella, diplomandosi in composizione al Conservatorio di S. Cecilia nel 1929. In quegli anni conobbe il maestro Antonio Cianciulli, una figura chiave della sua formazione, assieme ad Arturo Toscanini che gli procurò una Borsa di Studio al Curtis Institute di Philadelphia. Tornato dagli Stati Uniti a 21 anni, nel 1933 ebbe la sua prima esperienza di musica per cinema con il film Treno popolare.

Nel 1937 Rota vince la cattedra al Liceo Musicale di Taranto e, dopo due anni, ottiene il trasferimento a Bari. In quegli anni scrive le sue due prime sinfonie: la Sonata per flauto ed arpa e la Sonata per orchestra da camera. Nel 1942, anche a causa della difficile situazione economica, accetta la proposta di Raffaello Matarazzo e scrive musica per film, firmando fino al 1945 la colonna sonora di sette pellicole. Tra il 1946 e il 1950 saranno ben 34 le colonne sonore realizzate, assieme ad opere come la farsa musicale Il cappello di paglia di Firenze, il Concerto per arpa e orchestra e la Fantasia per pianoforte in sol.

Nel 1950 viene nominato Direttore del Liceo Musicale Piccinni di Bari. Tra il 1951 e il 1960 musica 77 colonne sonore, cominciando anche la felice collaborazione con Federico Fellini con la colonna sonora de Lo sceicco bianco. Il sodalizio proseguirà con capolavori come La dolce vita, Otto e mezzo fino a Prova d’orchestra del 1979. Negli anni ’50 inizia a lavorare con Luchino Visconti, componendo per lui le musiche de Le notti bianche. Nel 1953 Rota compone poi la sinfonia Variazioni sopra un tema gioviale e quattro anni più tardi la Sinfonia N. 3. Tra le sue opere si segnalano anche nel 1959 l’Idillio La scuola di guida di Mario Soldati e la favola lirica di Eduardo De Filippo Lo scoiattolo in gamba.

Tra le altre composizioni si ricordano anche la cantata sacra per soli coro e orchestra Mysterium del 1962; il balletto La strada del 1966 e le due opere liriche Aladino e la lampada magica (1963-65) e La visita meravigliosa (1965-69). Rota è anche noto per la sua collaborazione con Francis Ford Coppola, per il quale musicò la saga de Il Padrino vincendo nel 1975 il premio Oscar per la migliore colonna sonora con il Padrino parte II.

Nel 1976 Rota lasciò il suo amato Conservatorio di Bari, e l’anno successivo andò in scena la sua ultima opera lirica, Napoli Milionaria! di Eduardo De Filippo, prodotta dal Festival dei Due Mondi di Spoleto. A lui è dedicato, a Monopoli, il Conservatorio “Nino Rota”, in origine nato su iniziativa dello stesso compositore come sezione staccata di quello barese, e oggi sede autonoma. Morì il 10 aprile del 1979 a Roma, dopo aver composto durante tutta la sua vita 347 tra opere, colonne musicali, sinfonie e cantate. L’ultimo suo lavoro furono le musiche di scena per La dodicesima notte… o quel che volete! di Shakespeare.

[Tratto da Nino Rota (1911-1979) Una biografia, a cura di Francesco Lombardi]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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