NOCI (Bari) – Si è svolto giovedì 18 settembre presso l’aula consiliare del comune il pubblico incanto per l’affidamento del servizio di gestione del sito web istituzionale comunale. A presiedere la seduta la commissione giudicatrice costituita dal rag. Margherita D’alena, responsabile del settore economico finanziario, il rag. Tinelli Cosimo, istruttore contabile e il sig. Miccolis Giovanni, istruttore amministrativo.
Durante la seduta la commissione ha provveduto a constatare l’integrità dei plichi contenenti le offerte presentate dalle società partecipanti (tre quelle ammesse), e conseguentemente ha dato lettura delle offerte proposte. L’importo a base di gara stabilito per la durata del contratto, cioè del biennio 2014-2016, era di 10.000,00 euro IVA inclusa annuali e quindi di 20.000,00 euro IVA inclusa totali.
Tra le offerte presentate dalle ditte partecipanti, la “Data Service srl” di Bitonto, la “Push” di Noci e infine la “Sincon srl” di Taranto, è risultata la più conveniente e quindi la più congruente al bando di partecipazione, che richiedeva la presentazione di offerte al ribasso rispetto alla cifra di partenza, quella della “Sincon srl”. Grazie infatti ad un ribasso del 40,22% rispetto al 30,54 % della ditta bitontina e l’ 8,50% della ditta nocese, la ditta tarantina è risultata vincitrice del bando e quindi gestirà il sito istituzionale per i prossimi due anni.
Resta comunque ancora ufficiosa l’aggiudicazione in quanto la commissione giudicatrice ha chiesto di riservarsi attente valutazioni sul calcolo dell ‘IVA in relazione alle offerte presentate. Terminate le valutazioni si dovrebbe avere l’ufficialità.
“Push” di Gentile F. Massimiliano di Noci dal 2010, data in cui l’amministrazione Liuzzi comunicava attraverso una conferenza di presentazione la pubblicazione dell’attuale sito istituzionale, ha gestito gli aggiornamenti del portale nocese. Un impegno spesa pari a circa 40.000,00 euro quello elargito in quattro anni dal Comune di Noci per garantire ai cittadini un sito istituzionale funzionale e che potesse garantire la tanto attesa “operazione trasparenza”.
