NOCI (Bari) - La lista L'Altra Europa con Tsipras ha totalizzato a Noci il 5,92% e visto il superamento della soglia di sbarramento del 4% a livello nazionale è riuscita ad eleggere nella circoscrizione sud la ricercatrice barese Eleonora Forenza, la quale ha visitato Noci nel suo tour pre-elettorale. Ecco l'analisi del voto del consigliere comunale Mariano Lippolis.
Consigliere Lippolis, come valuta il risultato de L'Altra Europa con Tsipras a Noci?
Direi che a Noci c'è stata una buona affermazione della lista" L'altra Europa con Tsipras" con una percentuale del 5.92%, ben al di sopra della percentuale nazionale. E stata una campagna elettorale strana, tanto a livello nazionale quanto a livello locale, nel senso che ha assunto la forma di un referendum Grillo-Renzi e s'è parlato poco di Europa. Non posso però non esprimere soddisfazione per l'elezione al Parlamento Europeo di Eleonora Forenza e per il risultato ottenuto a Noci, uno dei migliori in provincia di Bari.
Quali sono stati i punti di forza della vostra campagna elettorale?
Noi, abbiamo portato avanti una campagna elettorale senza spendere un soldo e seppure ci sarebbe stato tanto bisogno di dare visibilità al simbolo della nostra lista, di far conoscere i candidati e il programma, dato il totale disinteressamento dei media alla nostra lista, abbiamo scelto di portare avanti una campagna elettorale orientata alla sobrietà. Niente striscioni, comitati o fuochi d'artificio. Abbiamo parlato del programma e dell'Europa che vogliamo costruire e Noci ha avuto al possibilità di incontrare quattro dei candidati della lista "L'altra Europa con Tsipras", Franco Arminio, Eleonora Forenza, Gaetano Cataldo e Teresa Masciopinto.
Cosa accadrà ora fra SeL e RC?
La credibilità dei nostri candidati, la giustezza delle nostre idee e l'impegno profuso in questi giorni, un impegno che va ben oltre Rifondazione Comunista e Sel, sono stati premiati dai risultati delle urne. E' un segnale importante e che fa riflettere su quanto sia importante stare insieme, questo è il punto di partenza per costruire una sinistra unita e forte. La sinistra oggi riparte da questo 4%.
