NOCI (Bari) - Per il secondo anno consecutivo, la Spaccanoci organizzata dalla società Montedoro è stata anticipata da un convegno su tematiche convergenti alla corsa, perlomeno sulla carta. Nella fattispecie quello di quest'anno, nello scenario del Chiostro delle Clarisse nel pomeriggio di sabato 28 marzo, per la "carta" verteva su alimentazione, salute e sport con un parterre di ospiti competenti in materia soprattutto di prevenzione, tra cui il prof. Francesco Schittulli, presidente della LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori), chirurgo e politico, presidente della Provincia di Bari e attuale candidato del centrodestra per le Regionali del 31 maggio. Nel concreto, invece, l'incontro ha alternato brevi cenni sull'alimentazione, grazie anche alla biologa nutrizionista e ricercatrice all'istituto tumori, Mariateresa Verneri ad un vero e proprio comizio del candidato politico, sollecitato dallo stesso moderatore dell'evento, l'attore e comico Antonio Stornaiolo del duo "Toti e Tata".
"Nel concreto cosa farebbe lei per la regione?" è la domanda di Stornaiolo a Schittulli, presente al centro del tavolo dei relatori, tra la rappresentante dell'UNITALSI, Ada Lasaracina, la dott.ssa Verneri, il presidente regionale della COLDIRETTI, Gianni Cantele, Nicola Intini della Montedoro Noci ed il sindaco Domenico Nisi. Precedentemente si è parlato del Made in Italy nell'alimentazione e dell'importanza di offrire al consumatore una filiera sicura e dei mezzi di consapevolezza e conoscenza della scelta alimentare da operare, grazie alla presenza di Cantele, ovviamente ferrato sull'argomento. "Il mio impegno" esordisce il professore, "è difendere non il Made in Italy, ma il Made in Puglia, come il caso del Trentino Alto Adige con la mela. Si dovrebbero ridurre drasticamente i tempi burocratici per l'apertura di un' esercizio commerciale, in Svizzera ci vogliono 35 giorni". Inevitabilmente il discorso si sposta sulle conseguenze di questi ed altri intoppi sulla sfera lavorativa regionale, con Schittulli che riporta un dato del 55% di disoccupazione giovanile, che andrebbe ridimensionato attraverso lo sfruttamento del territorio pugliese, con il suo mare, le sue coste ed il suo entroterra. Con tale politica andrebbero a braccetto alcuni ammortizzatori sociali che sanno di promesse del candidato: 5000 euro alle coppie di sposi e la Social Card ai pensionati per raggiungere il minimo pensionabile di 1000 euro. "Se non manterrò le promesse, mi dimetterò, le dimissioni saranno pronte su carta prima dell'eventuale elezione: mi porrò delle scadenze da rispettare, ad esempio entro il 31 dicembre 2015 dovrò aver eliminato le liste d'attesa per la sanità", questo il primo obiettivo politico in caso di vittoria sui contendenti, "gli stessi che hanno accompagnato la Puglia in sala operatoria negli ultimi 10 anni ed aumentato le tasse di 2 miliardi".
Il prof. Schittulli toglie ogni dubbio sulla sua candidatura alle regionali, per la quale il coordinatore regionale FI, Luigi Vitali, nelle ultime ore richiedeva certezze. Impegni, promesse, ma anche sostegno alla propria etica e alle proprie scelte sono gli ingredienti di questa conferma, che passa anche per Noci, seppur per vie traverse, ma c'era da aspettarselo come qualsiasi risveglio pre-elettorale. "Rinunciai al mio posto in ospedale una volta nominato Presidente della Provincia di Bari, permettendo così ad altri colleghi di essere assunti, non come alcuni avvocati ad esempio che si mettono in aspettativa, non liberando di fatto nessun posto di lavoro. Ovviamente non ho abbandonato il mestiere di medico e fino ad oggi ho operato migliaia di donne (il professore barese è un senologo, ndr)". La questione si allaccia direttamente ad un'altra carica importante di Francesco Schittulli, quella di presidente della LILT, in rappresentanza della quale risulta ospite al convegno.
"Una corretta alimentazione aiuta a prevenire il 35% dei tumori e coadiuvata da una regolare attività fisica e dalla rinuncia al vizio del fumo aumenta la possibilità di evitare il male del secolo". Importante è per Schittulli riportare l'educazione civica e quindi anche alimentare nelle scuole, sin dalla scuola dell'infanzia, con la promozione soprattutto di un prodotto tipico delle nostre terre, l'olio extravergine d'oliva, dalle innumerevoli proprietà salutari. Il professore ricorda le sue battaglie dal 2006 ad oggi per delle iniziative mirate alle scuole, come il patto della LILT stipulato con l'allora Ministro del'Istruzione, Fioroni, per iniziative educative sull'alimentazione o ancora per la sostituzione dei distributori di merendine con distributori di frutta fresca, progetto mai portato a termine. All'importanza della frutta, assunta però in particolari momenti della giornata, si collega la dott.ssa Verneri, che ne sconsiglia l'assunzione prima di dormire o comunque in momenti in cui una digestione lenta potrebbe compromettere le attività giornaliere. La frutta rallenta infatti il processo digestivo e sarebbe quindi consigliabile negli spuntini, importanti soprattutto per chi non fa una costante attività fisica, ma consigliati per tutti poichè mantengono attivo il metabolismo.
Il moderatore Stornaiolo chiede consigli pratici per l'alimentazione e la nutrizionista parte subito con lo sfatare il tabù dei carboidrati, importanti per l'apporto di glicogeno e che se accompagnati dagli ortaggi, diminuiscono la quantità di insulina corporea. Importanti sono le proteine vegetali, cereali, anche non italiani e legumi, mentre le proteine animali vanno assunte con moderazione, con preferenza verso le carni bianche piuttosto che le rosse. Pesce piuttosto che carne sarebbe la scelta giusta, come anche evitare eccessi di latte e derivati: l'alimentazione dello sportivo è un argomento vasto che la dottoressa non crede sia luogo e soprattutto tempo di intraprendere. Importante è però sottolineare ancora una volta l'importanza di una corretta alimentazione, con lo scopo soprattutto di preservare le nostre cellule, coinvolte nel processo di formazione dei tumori: l'alimentazione è l'interruttore della cellula, afferma la dottoressa, che permette di direzionarla per la "retta" via, evitando che si 'ammali' e perda le sue funzioni di base. Una trasformazione che avviene in un tempo lungo, quindi l'interruttore dell'alimentazione può e deve essere sfruttato al fine di salvaguardare la propria salute.