NOCI (Bari) - Un voto per “L’altra Puglia”, un voto per la sinistra vera che nonostante tutto viaggia col vento contro. Si tratta dell’appello che lo scorso giovedì 21 maggio 2015, durante una chiacchierata informale col candidato al consiglio regionale Antonio Greco, il consigliere Mariano Lippolis ha voluto lanciare ai propri sostenitori e a chi crede nel progetto. L’incontro, svoltosi all’interno di un noto bar del centro, ha visto protagonisti della chiacchierata iscritti e simpatizzanti del Partito della Rifondazione Comunista insieme al segretario del circolo di Alberobello Michelangelo Dragone (in foto).
Analizzata la situazione attuale della campagna elettorale “difficile perché vede schierate in un' intera coalizione truppe cammellate”, convinto si è dimostrato il segretario Lippolis circa il sostegno da dover rivolgere al candidato Antonio Greco: “una candidatura che dimostra la passione e la credibilità per quello che si fa” ha commentato, “in un periodo in cui la legge elettorale non consente a tutti di poter esprimere tutte le rappresentanze”. “Qualcuno potrebbe criticarci sulla situazione locale” ha continuato “ma a questi io rispondo che qui, a differenza delle regionali in cui sono in atto accordi politici, vengono portati avanti veri e propri accordi programmatici”. Toni difensivi insomma, rispetto all’identità politica da portare avanti in vista delle imminenti elezioni regionali, che molto hanno da criticare alla “sinistra” di Emiliano, culla di macerie di quella primavera pugliese mai più concretizzatasi.
E quindi le prospettive; e quindi le candidature: il progetto de “L’altra Puglia” con Riccardo Rossi presidente, nato sulla scia dell’entusiasmo del progetto “Altra Europa con Tsipras” (con il quale la Puglia riuscì nel maggio 2014 insieme a tutta la nazione ad eleggere l’eurodeputata Eleonora Forenza), risulta agli occhi degli appassionati e degli animatori davvero “una forza per cui persistere nel tempo” nonostante, ad oggi, non si è davvero molto sicuri di riuscire a superare lo sbarramento dell’8%. Ed è il motivo per cui anche lo stesso Antonio Greco ha voluto aderirvi : “per veder nascere movimenti dal basso” ha commentato “che lottino contro qualsiasi prospettiva negativa”. “Questa esperienza può significare continuità nel percorso” ha proseguito, “a partire da giugno in poi”. Alla chiacchierata non sono mancati discussioni accese sulle politiche renziane legate alle riforme sulla buona scuola e l’occupazione, oggi sostenute da Emiliano. Puntigliose ancora una volta le analisi di Dragone e Greco sulla formazione delle liste a sostegno di Emiliano e degli uomini che ne fanno parte, vedi Guglielmo Minervini.