Leuzzi e Colaleo, terzo appuntamento con Settembre in Santa Chiara

09 21settembreinsantchiaraNOCI (Bari) - Oggi 21 settembre, alle ore 18.45 presso il Chiostro delle Clarisse a Noci, terzo appuntamento di “Settembre in Santa Chiara”, il ciclo di conversazioni storiche promosso dal Centro culturale “Giuseppe Albanese” con il Comune e la Biblioteca comunale “Mons. Amatulli” di Noci e la collaborazione di varie realtà associative.

L’incontro, intitolato “I disegni di nonno Antonio nel lager”, vedrà protagonisti Vito Antonio Leuzzi, direttore dell’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea, e Antonella Bartolo Colaleo, autrice del volume “Matite sbriciolate. I militari italiani nei lager nazisti: un testimone, un album, una storia comune”.

Introdurrà Mariarosaria Lippolis, presidente dell’associazione DARF di Noci. Furono 650 mila i militari italiani che dopo l’8 settembre 1943 dissero di no al Mussolini di Salò e a Hitler per restare fedeli alla loro Patria: per questo furono internati nei campi di prigionia tedeschi e quasi tutti dimenticati.

I sopravvissuti, con la caduta del nazismo e la fine della guerra, tornarono in Italia e i più si rinchiusero in se stessi, cercando di dimenticare.
Antonella Bartolo Colaleo racconta la storia di uno di loro, il capitano Antonio Colaleo, che visse quei due anni negli stessi lager dello scrittore Giovanni Guareschi e dell’attore Gianrico Tedeschi e li documentò attraverso 34 disegni tratteggiati e colorati con le sue “matite sbriciolate”.
Antonio Colaleo (1909-1994) aveva sposato nel 1939 Stella Turi, figlia di Stefano, titolare di una prestigiosa sartoria in pieno centro di Bari e originario di Noci.

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