Pacciarì, ovvero Boccaccio in jazz

07-28-vittorino-tratturoNOCI (Bari) - I Virtuosi di Piazza Vittorio incontrano Vittorino Curci (in foto), poeta e musicista, in PACCIARÌ ovvero Masétte de Lamparécchje e altre “Follie”... Musiche di Corelli, Vivaldi, Haendel, Colombo e improvvisazioni varie. Traduzione in dialetto nocese di “Masetto di Lamporecchio”, prima novella della terza giornata del Decamerone di Giovanni Boccaccio. 

Dopo aver presentato lo scorso anno, con ospite Maria Pia De Vito, “Bocca baciata non perde ventura”,  I Virtuosi di Piazza Vittorio (Eugenio Colombo, Ferruccio Corsi, Pasquale Innarella e Peppe D’Argenzio ) si avventurano in un nuovo eclettico e stravagante progetto (“Pacciarì”) che rende omaggio a Giovanni Boccaccio nel settimo centenario della nascita.

Se con Maria Pia De Vito l’autore del Decamerone veniva tradotto in napoletano, dall’incontro con il poeta e musicista Vittorino Curci l’operazione dei quattro sassofonisti romani si inoltra nelle atmosfere esilaranti del dialetto pugliese, e precisamente quello di Noci. 

“Pacciarì”, che ha debuttato con successo a Roma il 1° giugno scorso, viene ora ospitato dal Comune di Noci nell’ambito delle manifestazioni culturali estive promosse dalla nuova amministrazione comunale guidata dal neo-sindaco Domenico Nisi. 

L’appuntamento è per martedì 30 luglio, alle ore 21, in piazza Giovanni Paolo II. Ingresso libero.


 

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