Inaugurata la sede dell’Arif, Totaro: “impegno per Noci e per la Murgia”

02 28 relatori arifNOCI (Bari) - Inaugurazione in grande stile ieri mattina dello sportello Arif Bari Murgia. Nella frazione di Lamadacqua i dirigenti dell’Agenzia Regionale delle Attività Irrigue e Forestali e quelli dell’amministrazione comunale si sono incontrati per “tagliare il nastro” della sede nocese. A fare gli onori di casa il dirigente locale Antonio Giannini che amministra la struttura dislocata nell’unica frazione della cittadina murgiana. Una struttura recuperata e rimessa completamente a nuovo dallo stesso personale ARIF.

All’inizio del 2012, data in cui è stato dato in locazione all’agenzia regionale, il plesso era completamente fatiscente. Intonaci smessi, impianti saltati o mancanti, bagni inutilizzabili, ovunque sporcizia e detriti in cui avevano fatto casa i topi. Anche gli infissi ed il tetto sono stati ristrutturati. C’è voluto tempo e pazienza per recuperare l’intera struttura inaugurata ieri. Oggi invece la struttura gode di 6 locali accoglienti in cui trovano spazio i diversi uffici dell’agenzia, una sala riunioni dotata di camino e 4 bagni. 6 telecamere invece, compongono l’impianto di videosorveglianza esterno.

Soddisfatti non solo i dirigenti ed il personale Arif, ma anche l’amministrazione comunale presente con il sindaco Domenico Nisi, l’assessore Paolo D’Onghia ed il presidente del consiglio comunale Stanislao Morea. Tutti hanno sottolineato l’opera meritoria che l’agenzia regionale sta portando avanti sul territorio difendendo con professionalità la peculiarità del territorio nocese composto da masserie e tratturi. A ciò si affianca, e per certi versi si implementa, l’opera di pulizia delle strade rurali derivante dalla convenzione che lega il Comune di Noci all’Arif per la gestione di pozzo Pizzarelli. «Sino ad oggi abbiamo ripulito circa 10km di strade – spiega il dirigente Giannini – e compatibilmente con le condizioni meteo cercheremo di completare il chilometraggio annuale entro la fine di maggio».

02 28 totaro arifL’ufficio nocese dell’Arif Bari Murgia costituisce una sede nevralgica per la gestione dei pozzi e degli impianti irrigui del territorio rurale. Il dirigente Giannini e 2 impiegati, con l’ausilio di 35 operai, oltre a gestire i 5 pozzi del territorio comunale di Noci (Lamadacqua, Scarciullo, Perrotta, Pizzarelli, Madonna della Scala) sono chiamati a lavorare nei territori di Turi, Putignano, Alberobello, Locorotondo e Martina Franca. Si aggiungono a questi quelli della sezione Bari-Nord composta dai comuni di Andria, Barletta, Palo del Colle, Gravina in Puglia, Mariotto, Terlizzi e Corato. Una presenza territoriale che cerca di soddisfare l’esigenza di circa 10.000 utenti. Numeri importanti che non sono sfuggiti all’occhio attento dell’arch. Matteo Totaro (in foto), delegato dal presidente Giuseppe Maria Taurino (ufficialmente assente per motivi istituzionali), a rappresentare la dirigenza regionale dell’agenzia. «Si deve portare avanti il lavoro con l’impegno di sempre – dice Totaro – e questa sede ha espresso, e continuerà a esprimere, impegno per il territorio di Noci e per la Murgia».

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