Piano Integrato "Zoccoli di Pietra", l'economia in armonia con il paesaggio

01 28 piano integratoNOCI (Bari) - Si sono conclusi ieri i tre incontri per la presentazione preliminare del Piano Integrato di Paesaggio "Zoccoli di Pietra" derivante dal protocollo d'intesa sottoscritto tra i Comuni di Martina Franca, Noci e Alberobello al fine di avviare una programmazione territoriale innovativa e sperimentale finalizzata alla tutela e alla valorizzazione di parti del proprio territorio, caratterizzato da un alto valore naturalistico e paesaggistico. Gli zoccoli del murgese e la pietra calcarea dei muretti a secco, dei trulli e dei centri storici: due simboli di identità attorno a cui immaginare lo sviluppo territoriale. Ecco il nome del piano.

 

ZOCCOLI DI PIETRA: COS' E' - Si tratta di nuove forme di governance territoriale di area vasta colte dai tre comuni promotori del Piano Integrato sovracomunale di Paesaggio in attuazione del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR) che promuovere iniziative pilota, idonee a sperimentare nuovi modelli progettuali (Progetti Integrati di Paesaggio - Art. 21 NTA del PPTR), che perseguano azioni di valorizzazione, riqualificazione e rigenerazione dei paesaggi della Puglia al fine di metterli in valore in forme durevoli e sostenibili. Una progettazione territoriale condivisa fra i tre enti locali che potrebbe portare anche ad armonizzare le norme tecniche di attuazione dei rispettivi piani urbanistici per omogeneizzare lo sviluppo.

QUANDO NASCE - Il progetto nasce il 15 novembre 2015 data in cui i tre comuni aderenti hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per avviare un Piano Integrato sovracomunale di Paesaggio in attuazione del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR). A tale appuntamento non si sarebbe fatto trovare pronto il Comune di Mottola, interpellato inizialmente per prendere parte al Piano integrato. Salvo ripensamenti.

L'IDEA PROGETTUALE - Si legge sul sito del piano "L’idea progetto è quella di collegare e unire idealmente le città di Martina Franca e Noci e più precisamente i loro centri Storici, che possiedono forti affinità tipologiche, sia nei modelli architettonici che in quelli materici, al fine di stabilire un sistema territoriale coeso, un modello amministrativo che sancisca concretamente un patto tra città e campagna e che valorizzi, anche nella diversità, un unicum paesaggistico contraddistinto da peculiari aspetti storici, culturali, antropologici, sociali ed economici, coinvolgendo anche la città di Alberobello “affacciata” su questo sistema ambientale e intersecata in una eventuale concezione e visione di tutela e valorizzazione. Un itinerario culturale meglio definito Parco Lineare, in un ambito territoriale non ancora interessato da fenomeni insediativi invasivi e dallo spiccato e riconosciuto valore ambientale - naturalistico e storico-paesaggistico. Sostanzialmente l'idea è quella di tutelare e valorizzare il percorso esistente Martina Franca-Noci che si snoda tra emergenze naturalistiche, paesaggistiche e storico culturali, il collegamento tra la SP56 (Martina-Noci) e Alberobello attraverso anche la realizzazione di opere come una pista ciclabile o aree di sosta e ristoro sia sulla strada provinciale SP58 che su strade secondarie, unitamente alla valorizzazione di una serie di attività che già sono insediate in prossimità del percorso e sono prevalentemente di tipo agricolo, zootecnico e turistico (bed&breakfast e ristorazione) e agriturismo in qualche masseria produttiva e di mettere in rete strutture importanti come la masseria Galeone gestita dal Corpo Forestale dello Stato (allevamento e addestramento del cavallo Murgese) e la Masseria Mangiato (zona umida) o il Barsento".

LA PRESENTAZIONE - Nell'incontro di Noci del 25 gennaio 2017, che ha inaugurato la fase di presentazione del piano integrato, hanno presentato l'iniziativa il Sindaco di Noci Domenico Nisi, il consigliere comunale di Alberobello Piero Carucci, l'ing. Lorenzo Lacorte, dirigente del settore sviluppo territoriale di Martina Franca e responsabile del procedimento e del responsabile incaricato del piano arch. Giancarlo Mastrovito. Impossibilitato a partecipare il dott. Giuseppe Gastaldo, commissario straordinario del Comune di Martina Franca.

MASTROVITO: L'ECONOMIA IN ARMONIA CON IL PAESAGGIO - Come ricordato dall'arch. Mastrovito, ad inizio del suo intervento, "il paesaggio ha un costo e l'economia deve svilupparsi in armonia con il paesaggio". Ecco perchè il piano non si pone come un mero piano urbanistico bensì come un piano di sviluppo territoriale su scala sovracomunale che si propone originalmente di individuare modelli di riuso delle masserie non solo in ambito agricolo, zootecnico e turistico, ma anche a fini sociali e culturali. Quindi un piano che in questa fase di ascolto e di studio, che durerà tutto l'anno, intende connettere i tre comuni lungo gli assi principali di collegamento Noci-Martina Franca, promuovere lo sviluppo della green-economy, il turismo verde, la valorizzazione ambientale e naturalistica anche in funzione del benessere socio-economico delle comunità, le attività agricole e zootecniche biologiche, il recupero territoriale e la valorizzazione e il riuso del patrimonio edilizio rurale a fini turistici, didattico educativi e a scopi produttivi compatibili, lo sviluppo dell'accoglienza turistica e dei servizi annessi, lo sviluppo dell’utilizzo terapeutico del territorio, la promozione giovanile di attività didattico-formative e sportive con il territorio rurale, la valorizzazione dei centri storici in collegamento con la campagna la tutela e la valorizzazione economica dei beni culturali e patrimoniale presenti sui territori rurali. Mastrovito ha infine chiarito le tappe del percorso di progettazione: saranno avviati dei gruppi tematici di ascolto poi entro fine estate 2017 ci sarà una proposta di piano integrato di paesaggio, la bozza sarà poi ulteriormente discussa e perfezionata per arrivare entro la fine dell'anno alla stesura definitiva. Solo dopo ci potrà essere l'accordo di programma con la Regione Puglia e le amministrazioni coinvolte per dare esecutività al piano.

LA SFIDA - La vera sfida sarà la fase di ascolto e di partecipazione dei vari soggetti coinvolti nella progettazione del piano integrato di paesaggio. Un bene così vulnerabile come il pesaggio di boschi, querce, fragni, masserie, trulli, laghetti, chiese rurali, tratturi, biodiversità, merita rispetto e difesa comune. Ecco perchè è da salutare positivamente l'impresa di condividere persorsi di tutela e sviluppo comuni fra Noci, Alberobello e Martina Franca. 

 


 

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