Alberi tagliati in Via Capuccini: dopo Brigate per l'ambiente tuona anche l'opposizione

07 19alberiviacapuccini2NOCI (Bari) - L'abbattimento degli alberi di Via Capuccini, prima situati nei pressi dello IAT e della Chiesa Ss. Nome di Gesù, fa preoccupare. Non solo l'associazione Brigate per l'Ambiente che con una nota social aveva sollevato la questione, ma anche i banchi dell'opposizione, che con una nota inviata in redazione, cerca di chiedere spiegazioni all'amministrazione comunale. 

07 19alberiviacapuccini1Era accaduto qualche settimana fa: con una fotografia che raffigurava gli alberi presenti prima e la pavimentazione vuota poi, l'associazione Brigate per l'ambiente lanciava un grido d'allarme alla cittadinanza. La nota ufficiale pubblicata sulla pagina facebook intitolata "GLI ALBERI SONO UN BENE COMUNE E PREZIOSO PER LA VITA E PER LA NOSTRA COMUNITÀ" riportava quanto segue: "Non sappiamo ancora le ragioni e motivazioni che hanno spinto l’amministrazione comunale a prendere una decisione così drastica ed immediata: l'abbattimento di 3/4 alberi in Via Cappuccini, nei pressi dello IAT e della Chiesa".

"Un atto inammissibile e inaccettabile a nostro dire! Un albero è parte integrante del patrimonio pubblico e simbolo di ciò che definiamo “bene comune”. Per quanto detto, noi di Brigate per l’Ambiente chiediamo direttamente al Sindaco Nisi e all’Assessore con delega all’ambiente - che vengano piantati nuovamente degli alberi in Via Cappuccini; - che quando si stabilisce l’abbattimento di un albero (su suolo sia privato che comunale o demaniale) sia preventivamente apposto un avviso con le motivazioni per cui viene rimosso. Questo per ragioni di trasparenza ed anche per prevenire fraintendimenti sull’opportunità e la correttezza di eventuali espianti; - che si realizzi un adeguamento del piano del verde con appropriata manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio vegetale esistente, che va censito con opportuna ricognizione. Il verde urbano, in quanto bene comune, va tutelato e non deturpato!". 

Oggi, a distanza di qualche settimana, anche il Gruppo consigliare Insieme Noci 2018 (rappresentata in consiglio comunale dai consiglieri Liuzzi, Morea, Mansueto e D'Aprile) interviene sulla questione riportanto quanto segue: “Corre l'obbligo di ricordare all’Amministrazione comunale che il verde pubblico è tale perché appartiene a tutti i cittadini. Il richiamo intende responsabilizzare i decisori nel loro compito di tutelarlo, incrementarlo, curarne il decoro. I consiglieri comunali di minoranza sono in grado di affermare che gli atti amministrativi recentemente adottati dalle autorità comunali non rispondono a tali principi. Si veda la “mala gestio” impropriamente messa atto nel caso di tre alberi recisi e divelti in Via Capuccini: se, come affermato nel patetico comunicato diramato dal Comune di Noci, quei tre tigli sono stati eliminati perché il loro apparato radicale creava problemi ai marciapiedi, non è detto che l’unica soluzione fosse l’eradicazione delle piante tanto faticosamente allevate e tanto utili all’estetica urbana ed al ristoro per i cittadini che dall’ombra ricavavano sollievo. Dovremo aspettarci dunque che, se il metodo adottato dal Comune in caso di dissesto dei marciapiedi consista nell’immediato abbattimento degli alberi, prossimamente buona parte dell’Estramurale cittadina subirà una radicale decimazione di preziose, secolari essenze arboree? ".

“Le condizioni infatti di quei marciapiedi - prosegue la nota - sono di gran lunga peggiori di quelli interessati dal maldestro intervento di Via Cappuccini e, tuttavia, l’atteggiamento del Comune appare inspiegabilmente inerte difronte ai concreti pericoli per i pedoni che percorrono quotidianamente le Vie Principe Umberto, Cavour e Vittorio Emanuele”. Così continua il documento: “Se al dissesto dei marciapiedi si rispondesse d’ora in poi con la semplice ed improvvida eliminazione degli alberi, il paesaggio urbano è destinato irrimediabilmente a mutare aspetto”. “Nessuno nocese si augura che questo apocalittico scenario possa accadere” conclude la nota dei consiglieri comunali.

 

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