"Benedetto fulmine". Un documentario a dieci anni dal crollo del campanile di Noci

01 22campaniledroneNOCI - Le 8.40 di mercoledì 25 gennaio 2012. Sono trascorsi dieci anni dal giorno in cui un fulmine non solo ha “illuminato” una fredda e nevosa mattinata nocese, ma si è impresso in maniera violenta e forse anche provvidenziale nell’intera storia della città dei tre campanili. La folgore, che ha colpito fatalmente la torre campanaria della Chiesa Madre, ha inciso un segno indelebile sulle vite di tanti, che si sono meravigliosamente intrecciate dal giorno del crollo sino al completamento dei restauri. Una trama di storie che, grazie ad un «colpo di fulmine», ha restituito all’intera comunità cittadina l’opera d’arte più prestigiosa che custodisce, ridonandole lo splendore che meritava.


01 22crollocampanileQuesta vicenda di dolore e rinascita, che ha riguardato il «simbolo della nocesità», è stata racchiusa, in modo esaustivo e ricercato, nel documentario prodotto dalla pagina social Noci, mia bella Noci con la collaborazione di Noci24.it.Benedetto fulmine”, questo il titolo del video-racconto, è un lavoro che nasce con l’intento di narrare, attraverso la voce dei protagonisti, il “crollo” della cuspide del campanile e l’itinerario verso lo “splendore ritrovato”.
Anzitutto il racconto atterrito di don Peppino Cito, già arciprete della collegiata, e quello dell’allora sindaco Piero Liuzzi, tra i primi ad arrivare sgomento sul luogo del disastro, ricostruiscono la giornata sconcertante del 25 gennaio di dieci anni fa. Si uniscono alla loro cronaca, le dichiarazioni del Maresciallo Zaccaria, del Sig. Diego Fasano, e del direttore di Noci24.it Beppe Novembre.
Tra i protagonisti appare, inoltre, l’avv. Fabiano Amati, che al tempo dei fatti era assessore regionale ai Lavori Pubblici. È sua la citazione che compone il titolo del documentario, la quale racchiude la molteplicità dei risultati positivi e delle cose virtuose che grazie a quel disastroso fulmine si sono raggiunte.
Sono raccolte anche le voci di coloro che direttamente si sono occupati della ricostruzione e restauro. L’Ing. Lucia Di Lauro e l’Arch. Emilia Pellegrino, che hanno progettato e diretto i lavori, presentano le fasi della messa in sicurezza e del rapido restauro della torre campanaria, che in poco meno di tre anni è tornata a ridisegnare lo skyline di Noci. Un vero e proprio «miracolo». Peculiare il racconto di Emanuele Marullo, tra le maestranze che hanno lavorato sugli alti ponteggi del campanile. Immancabili le interviste ai nocesi Arch. Francesco Giacovelli, Arch. Piero Intini e Ing. Giovanni Pinto, che con professionalità e spirito di appartenenza hanno contribuito alla ricostruzione. È proprio l’Arch. Intini che porta lo spettatore all’interno della torre settecentesca, in un inedito tour, arricchito dagli interventi di Pasquale Gentile, alla scoperta della struttura patrimonio di tutti e della sua storia.
Il documentario, dunque, restituisce al pubblico la possibilità di conoscere meglio un simbolo identitario della città dei tre campanili e un’immagine della fede e tradizione cristiana, così come sottolineato dal sindaco Domenico Nisi e da don Stefano Mazzarisi, parroco della Chiesa Madre, anch’essi intervenuti.
01-22logoRaccontare per riscoprire. Il «progetto social» Noci, mia bella Noci cerca di perseguire quest’obiettivo da più di un anno ormai. Questo documentario si inserisce, infatti, in un già avviato lavoro, per ora solo virtuale, ma presto pronto a concretizzarsi in forma associativa, di valorizzazione dell’inestimabile bellezza del territorio nocese. Le pagine Instagram e Facebook sono periodicamente adornate di fotografie antiche e di appassionati contemporanei, di video e di narrazioni storiche che ritraggono e approfondiscono angoli e aspetti culturali, paesaggistici, architettonici, imprenditoriali, storici, artistici, religiosi propri della terra delle Noci. Si tratta di un progetto destinato a crescere. Rendere più attrattiva la collina murgiana attraverso il coinvolgimento di un numero sempre crescente di nocesi, disposti, ciascuno con il proprio talento, a mettersi in gioco per amore della propria terra. Creare un dialogo tra generazioni e una sintonia con le istituzioni. Questi sono gli ingredienti della prospettiva futura di questa bella realtà. Elementi che sono stati già determinanti per la produzione di questo documentario, impreziosito dalle fascinose immagini di alcuni nocesi che le hanno messe gratuitamente a diposizione. Le riprese aeree sono state realizzate da Leonardo Quarato, Vito Mansueto e Roberto Durante e le fotografie sono state scattate da Orazio Tinelli e Antonio De Leonardis (foto concesse da Piero D’Andrade).
L’intero documentario, anticipato dalla pubblicazione di un trailer, sarà condiviso sulle pagine social di Noci, mia bella Noci e di Noci24.it martedì 25 gennaio 2022.

 

 

Trailer documentario - "Benedetto fulmine"

🎬"Benedetto fulmine". Il campanile della Chiesa Madre di Noci dal crollo allo splendore ritrovato. Dal 25 GENNAIO 2022 sulle pagine social di Noci, mia bella Noci, produttore del documentario, e di NOCI24.it, media partner dell'iniziativa. Ecco il TRAILER!! 🎥 Intervengono: Avv. Fabiano Amati, don Giuseppe Cito, Ing. Lucia Di Lauro, Sig. Diego Fasano, Dott. Pasquale Gentile, Arch. Francesco Giacovelli (Giacovelli Architetti), Arch. Piero Intini (intiniarchitetti), Dott. Piero Liuzzi, Sig. Emanuele Marullo, don Stefano Mazzarisi (Maria SS. della Natività - Chiesa Madre - Noci), Dott. Domenico Nisi (Comune di Noci), Prof. Beppe Novembre, Arch. Emilia Pellegrino, Ing. Giovanni Pinto, Com. Lorenzo Zaccaria.

Pubblicato da NOCI24.it su Sabato 22 gennaio 2022

 

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