La Ciclofficina, mobilità sostenibile a servizio di tutti

10-29-conferenza_stampa_regioneBARI - Non c'è stata una vera e propria conferenza stampa, ma ciò che ne è uscito ieri mattina dalla sala conferenze della presidenza delle Regione Puglia è molto più di quattro chiacchiere con gli amici al bar. Mobilità sostenibile e recupero delle sane abitudini hanno animato il dibattito tra le associazioini Murgiambiente, Legambiente e CicloMurgia, con gli esponenti regionali rappresentati dall'Assessore Regionale alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità dott. Guglielmo Minervini, e il dott. Vito Ferrante, Dirigente Ufficio Reti della Mobilità Sostenibile (Ferrante in foto al centro).

Assente la dott.ssa Annalisa Campanella referente per il Parco Letterario "Formiche di Puglia" di Noci, chiamata in causa per la prima iniziativa de La Ciclofficina. "La ciclofficina" è un progetto dell'associazione MurgiAmbiente di Noci, in collaborazione con Legambiente – circolo "Verde Città" di Putignano, finanziato dall'Assessorato alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità della Regione Puglia, all'interno del programma Crea-Attiva-Mente - programma per la mobilità sicura e sostenibile. Il progetto prevede un sistema di diffusione della bicicletta, attraverso azioni di recupero, riciclo, sensibilizzazione e comunicazione e la promozione del cicloturismo come strumento per una conoscenza piena e consapevole dei luoghi. I comuni coinvolti nel progetto, collegati dalla linea ferroviaria sud-est, sono quelli di Conversano, Castellana Grotte, Putignano, Noci, Alberobello e Locorotondo.

La Ciclofficina vuole lanciare una sfida, ovvero quella di tirare fuori dalle cantine, dai garage, dalle case di campagna, le vecchie biciclette abbandonate da anni, malconce e non funzionanti. Saranno allestiti una ciclofficina centrale, presso il comune di Putignano, un punto informativo nel comune di Noci, due punti di raccolta, noleggio, piccole riparazioni nei comuni di Noci e Locorotondo e tre punti di noleggio nei comuni di Conversano, Castellana Grotte ed Alberobello. Inoltre, sono previsti servizi turistici attraverso il tracciamento di itinerari ciclabili di collegamento alternativo tra i sei paesi.

10-29-minervini_e_novembre"C'è – ha sottolineato Minervini (in foto con Novembre)- un turismo, penso ad esempio a quello tedesco, che chiede questi servizi, va in vacanza da aprile a giugno ed è attento alla qualità dell'offerta ricettiva che integra la mobilità sostenibile. Stiamo creando le condizioni, con la rilevazione di ciclovie, per promuovere pacchetti turistici che possano incrociare questa idea di sviluppo". Le biciclette recuperate nella ciclofficina centrale saranno messe a disposizione nei sei comuni attraverso il noleggio e l'affidamento alle amministrazioni comunali e alle strutture ricettive che decideranno di aderire al progetto. Il progetto entrerà nel vivo durante la prossima primavera ma, da subito, saranno realizzate una serie di iniziative volte al recupero delle biciclette.

10-29-locandina_perbaccoIl primo momento di raccolta "Perbacco quante bici!" (locandina a lato) sarà durante l'evento di "Bacco nelle gnostre – Vino novello e caldarroste in sagra", il 5 e 6 novembre a Noci (e qui si spiega il coinvolgimento del parco letterario Formiche di Puglia). A tutti coloro che regaleranno bici o pezzi di bici, la ciclofficina metterà a disposizione ticket degustazione vini in ambito della sagra, e un pernottamento nei B&B Il Viottolo e Domitilla che hanno già aderito al progetto. "La Ciclofficina" è un nuovo modo di pensare i luoghi e la vita che in quei luoghi si muove- ci spiega Valentina Novembre referente dell'associazione Murgiambiente. "Muoversi è una necessità che abbiamo associato per troppo tempo soltanto all'automobile ma che può trovare in altri mezzi un'alternativa valida". Si associa qui la salvaguardia dell'ambiente murgiano ed il recupero di mezzi inutilizzati. "Abbiamo immaginato i nostri paesi del sud-est barese con meno automobili e più bici. Paesi con più silenzio, più aria pulita, più spazio e più bellezza. Abbiamo immaginato di raccogliere e riciclare oggetti abbandonati per conferirgli una nuova vita, una nuova bellezza e una nuova possibilità di utilizzo. Questa immaginazione, ora, vogliamo trasformarla in realtà".

Perché il progetto possa funzionare al meglio serve la collaborazione fattiva da parte della gente. Non mancheranno gli appuntamenti per restituire alla Murgia del Sud-Est un'aria più respirabile ed un paesaggio da favola unico nel panorama mondiale, ma anche la gente è chiamata a fare la sua parte.

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