Al via l’iter per la ricostruzione del campanile

02-07-campanile-primadopoNOCI (Bari) - A distanza di più di un anno dalla saetta che ha mandato in frantumi la cuspide campanaria della chiesa Maria SS della Natività, finalmente la situazione burocratica per la sua ricostruzione si sblocca. La settimana scorsa la commissione del Genio Civile della Regione Puglia ha aperto le buste inerenti alle offerte giunte da diverse imprese del territorio regionale per i lavori di ricostruzione della sommità della torre campanaria della chiesa matrice di Noci.

Ad aggiudicarsi, in maniera provvisoria, la gara è stata un'ATI (Associazione Temporanea d'Impresa) salentina, che ha proposto un ribasso di circa il 28%. Ora la commissione si sta riservando 30 giorni per l'affidamento definitivo dei lavori all'ATI vincitrice. In questo stesso periodo di tempo le ditte perdenti potrebbero presentare ricorso. Se tutto dovesse svolgersi senza intoppi né ricorsi, i lavori potrebbero iniziare già alla fine di marzo. E' da chiarire inoltre che né l'Amministrazione Comunale nocese, né la curia vescovile della diocesi Conversano-Monopoli possono inserirsi nell'iter burocratico che è di stretta spettanza del Genio Civile.

Dalla sommità alla base. Buone nuove giungono dalla sacrestia della chiesa Maria SS della Natività. È stato raggiunto l'ammontare per ripianare i debiti per i costi di riparazione dell'aula liturgica. A darne notizia il parroco Don Peppino Cito che coglie l'occasione per quanti hanno fornito un contributo. Dei 51.000 Euro di costo per la riparazione dell'aula liturgica 28.000 sono giunti dalle offerte volontarie dei nocesi, una seconda parte è giunta tramite l'8x1000 alla Chiesa Cattolica tramite il Vescovo Mons. Domenico Padovano, ed una terza parte dalla società assicurativa dell'immobile. Con lo sforzo di tutti, insomma, si è riusciti a sanare la situazione debitoria della chiesa con le maestranze che hanno eseguito i lavori di ristrutturazione degli interni.

Ora resta da vedere come procederà l'iter per la ricostruzione della sommità campanaria che come già preannunciato avverrà col metodo dell'anastilosi, ovvero con il ricongiungimento dei cocci originari.

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