NOCI (Bari) - Informazioni tecniche sul restaturo e ristrutturazione della Chiesa del Carmine vengono offerte al pubblico di cittadini e fedeli. Sabato scorso infatti, a due settimane dalla preparazione per la festa di Sant'Antonio (la cui statua consacrata è conservata all'interno della Chiesa), gli addetti ai lavori hanno relazionato sulle ragioni degli interventi.
In seguito all'introduzione di Pierluigi Perrone (foto a lato), ci si è immediatamenti soffermati sulle ragioni che hanno indotto l'ente comunale ed ecclesiastico all'immediato intervento. Erano difatti circa centocinquant'anni che l'edificio non veniva interessato da alcun tipo di intervento: infiltrazioni d'acqua mettevano a repentaglio lo stato delle opere pittoriche e la volta necessitava di alcuni piccoli rimaneggiamenti (foto in alto). Per quest'ultima ci sono voluti processi di consolidamento intonaco, riadesione della pellicola pittorica, pulitura ed integrazione delle parti mancanti. Oltre la volta però, le stesse tipologie di intervento sono state apportate sul tetto e la facciata della Chiesa.
E' doveroso sottolineare che tutti i lavori sono stati finanziati tramite i contributi versati al progetto "Museo Diffuso". Direttori dei lavori sono stati: l'Architetto F.Giacovelli (foto a lato), gli Arch. Piernicola Intini e Piero Intini e gli Ingegneri Giovanni Pinto e Piero D'Onghia. Particolare attenzione è stata rivolta all'organo a mantice risalente al 1889 e al capitello ionico della facciata. Nonostante la Chiesa sarà ulteriormente sottoposto ad altri lavori di intervento, l'interesse principale è stato quello di mantere le connotazioni originali della Chiesa e di valorizzare tutte le bellezze artistiche presenti al suo interno.
Il prossimo 8 giugno 2013 alle ore 20.15 la dott.sa Mariella Intini relazionerà sugli aspetti storici della Chiesa servendosi di un volume creato per l'occasione. Dal 10 giugno poi, con l'adorazione a Sant'Antonio, si potrà tornare a svolgere tutte le funzioni religiosi all'interno dell'edificio.