NOCI (Bari) - Proliferazione di falchi grillai in centro. Nei giorni scorsi la Polizia Municipale e l'associazione di Protezione Civile Il Gabbiano ne hanno presi in custodia ben quattro e li hanno portati all'Osservatorio Faunistico Regionale di Bitetto. Non è la prima volta che succede, anche negli anni scorsi è già successo e sempre nella medesima zona. Questo perché il falco grillaio (in foto) sceglie quale zona di riproduzione il Sud Italia ed in principal modo la Puglia e la Basilicata.
Anche per quest'anno i grillai hanno scelto Noci quale meta per la loro nidificazione. Nella particolare circostanza i cittadini ne hanno rinvenuto prima uno e poi gli altri nella zona del centro storico nocese, forse il punto migliore per i grillai nocesi per nidificare. Tutti e quattro gli esemplari sono molto giovani per i quali è molto probabile la caduta dai relativi nidi. Raccolti dai cittadini nocesi e ceduti ai volontari dell'associazione Il Gabbiano, i rapaci sono ora tenuti sotto sorveglianza dal Centro Recupero Selvatici dell'Osservatorio Faunistico Regionale di Bitetto.
Il rapace, nome scientifico Falco Naumanni, è considerato "specie Prioritaria ai fini di conservazione", ai sensi della direttiva 79/409 della Comunità Europea, ed è definita "specie vulnerabile" nella Lista rossa IUCN. Di solito il periodo in cui vengono deposte le uova è fine aprile. La schiusa delle stesse avviene dopo circa 28 giorni. L'involo dei giovani avviene a circa 4 settimane dalla nascita, che in Italia coincide con i mesi di giugno-luglio e quindi in linea con il periodo attuale. Ciò significa anche che i cittadini nocesi residenti nel centro storico potranno imbattersi nuovamente in altri pulcini della stessa specie volatile.
«Nessun allarmismo – rassicurano però dal CITES – tra agosto e settembre, giovani e adulti, in forma aggregata, intraprenderanno la migrazione autunnale». Unica accortezza, trattandosi di specie protetta, di avvisare sempre gli enti competenti.