NOCI (Bari) - Amianto abbandonato vicino ai cassonetti della spazzatura in vari punti del paese. Non è una novità. Ma non può diventare una regola. E' un rifiuto pericoloso, va smaltito in modo adeguato presso ditte specializzate e non può finire nell'indifferenziata. Lo smaltimento è costoso e quindi qualcuno pensa di disfarsene caricando sulle tasche e sulla salute della collettività i costi.
Sì, perchè lastre di amianto abbandonate nei pressi dei cassonetti stradali, lasciate da giorni all’aperto, ed esposte a vento e pioggia possono causare conseguenze potenzialmente nocive per la salute pubblica e per tutti gli utenti che si avvicinano ai cassonetti per conferire i rifiuti o agli stessi operatori che devono occuparsi della raccolta operando quotidianamente accanto a questi rifiuti pericolosi.
Nei pressi del cimitero (in foto sopra) quattro cassonetti in metallo utilizzati esclusivamente per l'indifferenziata (poichè sono senza indicazione dello specifico rifiuto da conferire ndr) convivono ormai da diverso tempo con accumuli di pezzi di lastre di eternit a cui si sono da poco aggiunti due secchi di scarti di materiali di lavorazioni edili. Sulla strada di accesso alla circonvallazione da via Mancini (in foto sopra) sono presenti anche qui due cassonetti in metallo (senza indicazione dello specifico rifiuto da conferire ndr) utilizzati per accogliere esclusivamente rifiuti indifferenziati. Accanto sono da tempo adagiati pezzi di lastre di cemento amianto ed altri rifiuti speciali come i sanitari dei bagni.
Queste sono solo le due ultime segnalazioni in ordine di tempo giunte in redazione, ma il fenomeno non sembra arrestarsi. Occorre evidentemente immaginare soluzioni che possano aiutare i privati a smaltire regolarmente tali rifiuti pericolosi, evitando di mettere in pratica condotte penalmente rilevanti poichè trattatasi di abbandono di rifiuti e violazione della legge sulla dismissione dell'amianto.
Lo scorso anno il Comune ha partecipato ad un bando regionale che finanziava opere di bonifica da amianto per aree pubbliche o private. In realtà il comune partecipò solo per progetti di rimozione di eternit da aree pubbliche classificandosi 51°, ma ad ottenere 60.000€ ciascuno furono solo i primi 12 comuni. Nel frattempo l'amianto resta lì, vicino ai cassonetti dell'immondizia. Per quanto ancora?
(In foto i quattro cassonetti nei pressi del cimitero)
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