Xylella, nuova delimitazione delle zone: infetta, cuscinetto e di contenimento

09 07 xylella 0NOCI (Bari) - Dal 23 agosto 2018 è stata ufficializzata sul Bollettino della Regione Puglia n° 110 la delimitazione delle zone “cuscinetto”, “contenimento” e "infetta" con l’elenco dei comuni e dei fogli di mappa catastali interessati dalla presenza e dal contrasto alla diffusione del  batterio della Xylella fastidiosa, una cui sottospecie (Pauca ST53) è all'origine del Complesso del disseccamento rapido dell'olivo (CoDiRo), grave fitopatologia comparsa nel Salento sin dal 2010 e responsabile della morte per disseccamento di numerosi ulivi secolari.


09 07 xylella 1Ora l'Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia (Atto Dirigenziale n. 674 del 9 Agosto 2018) ha spostato più a nord la zona "cuscinetto" interessando i comuni di Massafra, Palagiano, Mottola (della provincia di Taranto) ed i comuni di Noci, Alberobello, Monopoli, Putignano e Castellana grotte (della Città Metropolitana di Bari). Nell'atto si trova l’elenco dei comuni e dei fogli di mappa catastali interessati dalla nuova delimitazione e che dovranno attenersi alle indicazioni per prevenire una maggiore diffusione del contagio.

La delimitazione delle aree della Xylella fastidiosa sottospecie Pauca ST53 è stata predisposta in base al secondo comma, dell’art. 4 della decisione (UE) 2015/789, come modificata dalla decisione (UE) 2018/927 e prevede la “zona infetta” che comprende l’intera Provincia di Lecce, l’intera Provincia di Brindisi, i seguenti comuni della Provincia di Taranto: Taranto, Avetrana, Carosino, Crispiano, Faggiano, Fragagnano, Grottaglie, Leporano, Lizzano, Manduria, Martina Franca, Maruggio, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, Pulsano, Roccaforzata, San Giorgio jonico, San Marzano di San Giuseppe, Sava, Statte, Torricella e il comune di Locorotondo della Provincia di Bari. A seguito della nuova delimitazione della “zona infetta” è stata ridefinita esternamente a tale area la “zona cuscinetto” posta a nord della zona infetta, che si estende dal mar Ionio al mar Adriatico, con una larghezza non inferiore a 10 km. L'atto dirigenziale stabilisce inoltre che all’interno della zona infetta è individuata la “zona contenimento” ai sensi dell’art. 7, paragrafo 2, lettera c) della decisione (UE) 2015/789 come modificata dalla decisione (UE) 2018/927, che si estende su un’area adiacente al limite sud della zona cuscinetto, dal mar Ionio al mar Adriatico, con una larghezza di 20 km.

Nel 2018, pertanto, la delimitazione dell'area convolta dalla Xylella è cambiata velocemente (Determinazione del Dirigente dell Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia 109 del marzo 2018 - Burp 44/2018 e Determinazione del Dirigente dell Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia 674 del 9 agosto 2018) e risulta quanto mai necessario attenersi alle indicazioni degli organismi preposti al controllo dell'emergenza ed alla lotta contro il principale vettore, un insetto della famiglia delle Aphrophoridae (il cui nome comune, "sputacchine", rimanda alla schiuma bianca, simile alla saliva di uno sputo, in cui vivono immersi gli esemplari in fase giovanile), in particolare la specie Philaenus spumarius, nota come sputacchina media, specie molto diffusa in tutta Europa e presente con dense popolazioni nella provincia di Lecce. Inoltre indispensabile è anche eradicare le piante infette come prevede il Decreto Martina del 2018 ed effettuare le lavorazioni dei terreni (soprattutto fra marzo ed aprile) per ridurre le erbe infestanti e limitare la presenza degli insetti in età giovanile. Per i terreni  pietrosi, non accessibili alle lavorazioni/trinciature, il decreto prevede anche il biodiserbo o il diserbo. Obiettivo: limitare il più possibile l'avanzata.

A Noci si è discusso pubblicamente di Xylella in Consiglio comunale il 13 aprile scorso ad opera del consigliere Mariano Lippolis (approfondisci) giungendo all'approvazione di una delibera (n°30/2018) in cui si concorda "In misura del tutto prudenziale e preventiva di promuovere nel minor tempo possibile, in collaborazione con Enti, Istituzioni scientifiche, organizzazioni del settore agricolo, ordini professionali, amministrazioni comunali di Comuni limitrofi, strutture regionali e provinciali, associazioni datoriali, comando regione carabinieri forestale, incontri di informazione, approfondimento e sensibilizzazione sul tema in questione rivolti ad agricoltori e proprietari di terreni e alla cittadinanza tutta anche al fine di informare circa le buone pratiche agricole per la lotta obbligatoria ed il contenimento della sindrome del complesso di disseccamento rapido dell'olivo causato dalla xylella fastidiosa".

Successivamente il 30 giugno 2018 l'Associazione Terre delle Noci ha sollevato l'argomento con un convegno dal titolo "La Xylella nella Terra delle Noci" (approfondisci). Un incontro in cui si affrontò il tema della diffusione del batterio della Xylella e delle possibili azioni per governarne o bloccarne l'avanzata.

  

La delimitazione delle zone “cuscinetto”, “contenimento” e "infetta"

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L’elenco dei comuni e dei fogli di mappa catastali interessati dalla nuova delimitazione 

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Tutela e rispetto

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