Rifiuti - Noci dedica un seminario alla Tariffazione puntuale: Zero Waste Puglia getta le basi per il futuro

12 19incontrotarrifazionepuntualeNOCI (Bari) - Si è tenuto a Noci l’11 e 12 dicembre scorso presso il chiostro di San Domenico un incontro/seminario organizzato dal Comune di Noci e da Zero Waste Europe, per parlare di Tariffazione puntuale: il primo giorno è stato dedicato ad un incontro con la cittadinanza, il secondo è stato dedicato ad un approfondimento per amministratori locali e tecnici del settore.

Pur rimanendo nelle parti basse della classifica in tema di raccolta differenziata, secondo i dati Ispra nel suo rapporto annuale diffuso solo due giorni fa, nel 2017 la Puglia, insieme con la Basilicata, è la regione con il maggior tasso di crescita in Italia rispetto al 2016. Anche i dati relativi al 2018 presenti sul portale ambientale della Regione Puglia confermano la stessa tendenza, con la provincia di Bari su tutte: dei 41 Comuni che ne fanno parte, trentasette hanno già avviato la raccolta domiciliare. Complessivamente questa provincia oggi ha superato il 60% di raccolta differenziata ponendosi in linea con la media delle regioni del nord Italia. Altro dato positivo è la produzione di residuo secco al netto dei materiali riciclabili, con Casamassima, Bitetto, Sannicandro e Toritto che hanno dati poco superiori alle migliori esperienze in campo nazionale.

In questo quadro positivo è importante non adagiarsi sui risultati ottenuti ma spostare l’asticella verso obiettivi più ambiziosi adottando la Tariffazione puntuale, metodo che permette di abbassare ancora la produzione di rifiuto residuo e aumentare le percentuali di raccolta differenziata, con beneficio dei costi a favore dei cittadini, come conferma, ove fosse necessario, un recentissimo studio della Banca d’Italia.

Tra i relatori dell'incontro tenutosi a Noci vi era l’amministratore unico di Navita Francesco Roca, società che gestisce il servizio di raccolta a Noci: a lui il compito di illustrato il modello di applicazione della tariffa che sarà prossimamente applicato a Noci e nei Comuni degli altri ambiti di raccolta pugliesi nei quali opera l’azienda di Modugno; all'incontro vi era anche il giovanissimo assessore all’Ambiente del Comune di Capannori Matteo Francesconi, il quale ha voluto parlare di centri di riuso, del progetto Famiglie Rifiuti zero e dei risultati ottenuti nel suo Comune con la tariffazione puntuale già in vigore da qualche anno.

Enzo Favoino, esperto e consulente per la Comunità Europea, coordinatore scientifico di Zero Waste Europe, ha inquadrato il contesto europeo, parlato dei principi di economia circolare e della credibilità acquisita in Europa dai modelli italiani di gestione dei rifiuti, tanto da essere indicati dai vertici delle istituzioni comunitarie come esempi da seguire, dei vantaggi ambientali ed economici della tariffazione puntuale.

Walter Giacetti è un tecnico puro con esperienza ventennale della materia, spesso conduttore di seminari e webinar di formazione per amministratori locali per conto di Anci: egli ha efficacemente e con competenza illustrato normative di riferimento, esperienze e risultati raggiunti lì dove viene applicata.
Il percorso è stato avviato, l’iniziativa di Noci ha creato relazioni, generato curiosità e interesse tra gli amministratori e i tecnici presenti, in una regione in cui questo metodo di calcolo è praticamente assente, se non fosse per due sperimentazioni in essere a Modugno e Bitetto. Città quest’ultima il cui sindaco è Fiorenza Pascazio, responsabile del settore Ambiente in Anci Puglia e Presidente dell’Agenzia regionale dei rifiuti, che a Noci ha annunciato l’intenzione di avviare nei prossimi mesi un percorso di formazione per amministratori locali.
L’auspicio è che l’imminente Piano di gestione dei rifiuti che sta per essere approvato in Consiglio regionale fissi obiettivi, obblighi e premialità per incentivare il passaggio a questo sistema di tariffazione che è allo stesso tempo equo, moderno ed efficace.

Tutela e rispetto

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