Volontari e Statali insieme per difendere il patrimonio boschivo dagli incendi

07-11-presentazione_volontari_il_gabbianoNOCI (Bari) - Prevenire, formare, informare e soprattutto difendere il patrimonio boschivo e ambientale delle nostre terre dall'insidia degli incendi. Di questo si è parlato sabato mattina presso la saletta conferenze del Foro Boario di c.da Montedoro alla luce del convegno di sensibilizzazione promosso dall'associazione di protezione civile Il Gabbiamo (in foto una rappresentativa) in collaborazione con l'amministrazione comunale di Noci dal titolo "Prevenire è meglio che bruciare".

07-11-relatori_convegno_incendiUn seminario informativo che ben si inquadra nella settimana (dall'8 al 14 luglio) dichiarata dal Consiglio Europeo "Settimana del Volontariato". Periodo questo in cui le piazze di Castellana Grotte ed Alberobello si sono trasformate in autentiche "scuole all'aperto di volontariato" sotto tutte le sue forme attraverso workshop, dibattiti, stands, simulazioni ed esercitazioni delle diverse associazioni di volontariato operanti nella zona a sud-est di Bari. Tante le personalità presenti al tavolo dei relatori, ad iniziare dal dott. Mario Volpe, Viceprefetto della Provincia di Bari responsabile del settore di Protezione Civile. Poi dott. Giovanni Misceo, Comandante Provinciale CFS di Bari, Cap. Gianvito Vavallo, comandante della Polizia Municipale, ed in rappresentanza dell'amministrazione comunale, in assenza del sindaco Piero Liuzzi, il neo Assessore Arturo D'Aprile (tutte le rappresentanze in foto).

07-11-intervento_VolpeA presentare e coordinare gli interventi Giuliana Palazzi, presidente dell'associazione di volontariato Il Gabbiano promotrice dell'incontro pubblico. "La prevenzione- esordisce Palazzi- si prefigge quale obiettivo principale quello di informare e formare non solo le figure operanti nel settore sicurezza antincendio ma anche tutti i cittadini, con particolare riferimento ai privati possessori e conduttori di boschi,terreni agrari, prati, pascoli ed incolti". Intervento quindi del Viceprefetto Mario Volpe (in foto) che ha applaudito all'iniziativa ricordando l'apporto che le associazioni di protezione civile danno nei momenti di calamità e dando soprattutto per scontato che il Corpo Forestale dello Stato e i Vigili del Fuoco siano sempre in prima linea per intervenire. Oltremodo Volpe ha dato un ruolo principe a questo tipo di associazioni perché secondo lui sono "l'interfaccia" tra i cittadini e gli operatori statali. Di particolare fascino risulta l'accorato intervento del Cap. Vavallo per il quale "i volontari sono sempre disponibili ad intervenire non solo quando ci sono eccezioni naturali come neve o incendi, ma anche quando ci sono diverse iniziative di ambito sociale quali sagre, feste, manifestazioni musicali. Il loro contributo risulta per noi fondamentale".

Il comandante provinciale CFS Misceo ricorda come l'incendio di Peschici del 2009 abbia stravolto il sistema di intervento sugli incendi boschivi ed ha sancito la collaborazione tra gli operatori statali e i volontari creando una sorta di gruppo unico che Misceo definisce "Squadra Stato". Più tecnica la nota proposta dal Comandante della stazione CFS di Noci Sovr.te Giovanni Posa che ha ripercorso le tappe storico-legislative che hanno portato alla legiferazione dei reati contro il patrimonio boschivo ed ambientale. Percorso nato nel 1923 e conclusosi solo qualche anno fa con l'introduzione dell'art. 423/bis che disciplina il reato penale di "incendio boschivo".

Una piccola nota polemica l'ha creata Mino Tinelli che intervenendo dalla platea ha chiesto come mai questo tipo di iniziativa si sia fatta a luglio e non a febbraio. Di tutta risposta l'Ass. D'Aprile ha invitato il consigliere comunale a collaborare in sede amministrativa per organizzare meglio per gli anni a venire questo tipo di manifestazioni.

Unica nota negativa del convegno è stata la scarsa partecipazione del pubblico e la totale assenza delle altre associazioni di volontariato (tranne la CRI) presenti su territorio nocese. Assenti illustri anche i rappresentanti delle organizzazioni di categoria CopAgri, Coldiretti, Allevatori (Apa), Cavallo Murgese ed in massima parte di tutte quelle "sentinelle del territorio" richiamate dal Sovr. Posa, in una nostra precedente intervista, in tema di prevenzione incendi.

Tutela e rispetto

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