Partita la campagna antincendio boschivo 2012

06-12-antincendio-boschivo-noci-1NOCI (Bari) - Mettere a punto le migliori sinergie fra forze dell'ordine e mondo del volontariato di protezione civile per far fronte all' emergenza incendi che puntuale si ripresenta con la stagione estiva. Questo l'obiettivo dell'incontro svoltosi ieri pomeriggio alle 16.30 presso la sala convegni del Nuovo Foro Boario a Noci e coordinato dal Vice Prefetto dott. Mario Volpe (in foto a sinistra) in collaborazione con il dott. Zaccaria della Polizia Provinciale (in foto a destra).

"Massima attenzione sia da parte delle istituzioni sia da parte del mondo del volontariato - ha dichiarato a NOCI24 il Vice Prefetto dott. Volpe - per far fronte all'emergenza incendi estivi. Ormai la rete sul territorio è dispiegata al massimo e anche se le risorse risultano davvero limitate l'organizzazione e la coordinazione del servizio anticendio boschivo sul territorio permettono di garantire standard di sicurezza adeguati. Molto ha fatto la Regione Puglia con la istituzione sin dal 2008 della SOUP (Sala Operativa Unificata Permanente) a cui si aggiunge l'attenzione delle amministrazioni comunali, la sensibilizzazione dei cittadini, l'attenzione delle forze dell'ordine sul territorio, tutte condizioni che dovrebbero permetterci di operare al meglio".

06-12-antincendio-boschivo-noci-2A confrontarsi sul tema dell'anticendio boschivo sono state chiamate le forze dell'ordine fra cui i comandi di polizia locale dei comuni maggiormente esposti al rischio incendi nel sud-est barese, per Noci era presente il comandante Cap. Gianvito Vavallo, l'Arma dei Carabinieri rappresentati dal Ten. Fabio Di Benedetto Comandante della Compagnia di Gioia del Colle, il Corpo Forestale dello Stato rappresentato dal Sovr. Giovanni Posa, Comandante della Stazione Locale di Noci, il Commissariato di Polizia di Monopoli rappresentato dal Vice Questore dott. Francesco Triggiani, la Polizia Provinciale rappresentata dal dott. Zaccaria. Presenti anche i portavoce di ANAS e Ferrovie dello Stato, i responsabili di numerose associazioni di volontariato e protezione civile, fra cui le nocesi San Pio e Il Gabbiano. All'incontro ha partecipato anche l'assessore nocese Arturo D'Aprile in rappresentanza dell'Ente comunale che ha ospitato l'incontro.

06-12-antincendio-boschivo-noci-3L'incontro è servito per fare il punto sulle politiche di protezione civile attivate nei singoli comuni del sud-est barese su cui insistono aree boschive o a rischio incendio. Passati in rassegna innanzitutto i piani di protezione civile comunali alcuni dei quali risultati datati ed in fase di rinnovo. Altro elemento su cui si è dibattuto è stata la perimetrazione delle aree a rischio incendio, attività ritenuta di fondamentale importanza per la buona riuscita di tutti gli interventi di soccorso in caso di incendi boschivi (cioè quelli che interessano aree boscate, cespugliate o arborate) o di interfaccia (cioè quelli che si sviluppano in prossimità di insediamenti abitativi e che potrebbero come tale interessare tali insediamenti e quindi mettere in pericolo la vita umana). Richiamata inoltre la necessità di stipulare convenzioni con le associazioni di protezione civile del territorio per meglio coordinare le attività antincendio. A tal proposito le stesse associazioni di volontariato hanno fatto eco richiedendo maggiore supporto in termini di formazione dei volontari per meglio espletare il servizio a difesa del territorio. Ultimo, ma non meno importante, l'impegno a svolgere riunioni periodiche fra Enti, Forze dell'ordine e Associazioni per garantire migliori sinergie. Dal momento che le risorse per il settore protezione civile scarseggiano si è ribadita l'importanza del cordinamento fra le varie realtà per intensificare lo scambio di informazioni e collaborazioni sugli interventi.

Sul versante dei mezzi messi a disposizione del servizio antincedio è stata presentata una proposta da parte dei volontari: perchè non agevolare l'acquisto da parte delle associazioni di volontariato di mezzi sequestrati dalle forze dell'ordine oppure di mezzi dismessi dalla forze dell'ordine stesse, ma ancora utilizzabili per il servizio di protezione civile? In tempi di crisi e di risorse scarse una bella proposta di riutilizzo che potrebbe agevolare il lavoro delle tante associazioni di volontari verso le quali le forze dell'ordine presenti hanno manifestato il massimo elogio per disponibilità h24 e abnegazione nello svolgere il servizio di tutela del territorio.

Tutela e rispetto

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