NOCI (Bari) - Le linee guida da adottare nel settore dei rifiuti sono definite dalla Direttiva C.E. 17/6/2008, che all’Articolo 1 stabilisce misure volte a proteggere l'ambiente e la salute umana, prevenendo o riducendo gli impatti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti, riducendo gli impatti complessivi dell'uso delle risorse e migliorandone l'efficacia.
I principi cardine della Direttiva sono:
- art. 4: Gerarchia dei rifiuti
Stabilisce delle priorità e prevede la seguente scala di valori:
- prevenzione della produzione
- preparazione per il riutilizzo
- riciclaggio
- recupero di altro tipo
- smaltimento.
- art. 14: Costi
secondo il principio "chi inquina paga", i costi della gestione dei rifiuti sono sostenuti dal produttore iniziale o dai detentori del momento o dai detentori precedenti dei rifiuti.
- art. 31: Partecipazione del pubblico
“...le pertinenti parti interessate e autorità e il pubblico in generale abbiano la possibilità di partecipare all'elaborazione dei piani di gestione e dei programmi di prevenzione dei rifiuti e di accedervi una volta ultimata la loro elaborazione… Essi pubblicano i piani e programmi su un sito web pubblicamente accessibile”
- art. 36: Applicazione e sanzioni
- “…adottano le misure necessarie per vietare l'abbandono, lo scarico e la gestione incontrollata dei rifiuti.”
- “…emanano le disposizioni relative alle sanzioni da irrogare in caso di violazione delle disposizioni della presente direttiva e adottano tutte le misure necessarie per assicurarne l'applicazione. Le sanzioni previste sono efficaci, proporzionate e dissuasive.”
Il Governo italiano ha emanato la legge quadro, il D.Lgsl. 152/2006, recependo le norme comunitarie e ribadendo:
- art. 179 “..le pubbliche amministrazioni perseguono…iniziative dirette a favorire prioritariamente la prevenzione e la riduzione della produzione e della nocività dei rifiuti”
- art. 180 “..la previsione di clausole di gare d'appalto che valorizzino le capacità e le competenze tecniche in materia di prevenzione della produzione di rifiuti”.
- art. 205 stabilisce le percentuali minime di raccolta differenziata:
- a) almeno il 35% entro il 31 dicembre 2006;
- b) almeno il 45% entro il 31 dicembre 2008;
- c) almeno il 65% entro il 31 dicembre 2012.
La Regione Puglia, visto il notevole ritardo sulla tabella di marcia delle percentuali di raccolta differenziata, con la legge 38/2011 ha rimodulato il sistema di calcolo dell’Ecotassa regionale, rendendola economicamente più leggera per i Comuni virtuosi (5,17 €/t. per rifiuti depositati in discarica), penalizzando quelli con basse percentuali (€ 25,82/t.).
Inoltre, la legge regionale 24/2012, ha ridotto gli Ato (ambiti territoriali ottimali) da 16 a 6 (uno per provincia) e costituito gli Aro (ambiti di raccolta ottimale), invitando i Comuni che ne fanno parte, a indire nuove gare o aggiornare quelle esistenti, con l’obbligo di arrivare al 65% di raccolta differenziata.
Pertanto, allo scopo di preservare le risorse naturali del nostro pianeta, per rispettare le direttive comunitarie, le leggi nazionali e regionali, e per evitare che il non allineamento agli obblighi da queste imposti, vadano a penalizzare sia dal punto di vista ambientale che economico la nostra comunità, è ormai inderogabile:
- Ridurre la produzione dei rifiuti
- aggiornare il contratto di servizio e raggiungere il 65% di r.d.
- far partecipare e coinvolgere i cittadini
PROPOSTE
Per la riduzione dei rifiuti, le azioni che si possono mettere in campo sono numerose. Ne segnaliamo alcune:
- promozione del compostaggio domestico attraverso il comodato d’uso di compostiere, o contributi all’acquisto
- riduzione della tariffa per chi abita in zone di campagna e smaltisce l’umido in proprio
- incentivi sulla tariffa per esercizi commerciali che vendono un numero minimo di prodotti sfusi o alla spina
- azioni di comunicazione finalizzate alla riduzione della produzione dei rifiuti: es. l’acquisto di prodotti sfusi e privi d’imballo
- promuovere lo scambio di indumenti e beni durevoli
- utilizzo di materiale non monouso, anche per feste e sagre
- eliminare l’uso di stoviglie monouso dalle mense scolastiche
- promuovere l’utilizzo dell’acqua di rubinetto
- incentivi all’acquisto di pannolini lavabili
- mercatini dell’usato
- farmer’s market settimanali di prodotti ortofrutticoli, per promuovere il consumo a filiera corta
- promuovere gli orti sociali
Il successo di queste azioni dipenderà dal grado di coinvolgimento della popolazione e della condivisione degli obiettivi.
La raccolta differenziata “porta a porta”, con l’eliminazione totale dei cassonetti stradali, servirà ad aumentare le percentuali di differenziato. Il controllo delle procedure e le sanzioni per i cittadini meno collaborativi sono elementi imprescindibili. La tariffazione puntuale sull’effettiva produzione dei rifiuti è uno stimolo per trasformare cattive abitudini in comportamenti virtuosi
Ultimo importante elemento della logistica dei rifiuti è un centro comunale di raccolta che funga da punto di riferimento per i cittadini che non possono rispettare il calendario dei ritiri della raccolta domiciliare, per il deposito di rifiuti ingombranti e punto di partenza per i diversi materiali verso gli impianti di riciclo.
Al centro comunale di raccolta potrà essere affiancato un laboratorio artigianale, affidato a cooperative sociali, per il ripristino di beni durevoli che dietro piccolo compenso, possono essere rimessi nel circuito allungandone la vita, ancora nell’ottica della riduzione dei rifiuti.
RICHIESTE AI CANDIDATI SINDACI DI NOCI
In riferimento alle elezioni amministrative che si terranno il 26 e 27 maggio prossimi, il gruppo DifferenziaNoci chiede ai candidati sindaci di Noci di condividere e sottoscrivere, a nome della coalizione che sosterrà la sua candidatura, i seguenti punti:
- rispetto della legge regionale 24/2012, con particolare riferimento all’art. 14, comma 2 (avvio della procedura di affidamento del servizio entro 90 gg. dalla costituzione degli Aro) e comma 5 (aggiornamento del capitolato speciale d’appalto e stipula di contratto aggiuntivo con il gestore esistente);
- condivisione con la cittadinanza attiva, delle linee guida del nuovo contratto;
- attivazione entro 90 gg. dall’insediamento della Giunta comunale, di misure utili alla diminuzione della produzione dei rifiuti;
- adesione alla campagna di sensibilizzazione “no santini”, per limitare l’uso della carta durante la prossima campagna elettorale.
Rimaniamo in attesa di un positivo riscontro.
gruppo DifferenziaNoci