AIB, la miglior repressione è la prevenzione

04-24-incontro-aib-relatoriNOCI (Bari) - Le fiamme che sono divampate in Puglia negli ultimi anni, soprattutto nel periodo estivo, hanno distrutto la quasi totalità del patrimonio boschivo regionale. Lo sanno bene gli operatori del settore che sabato scorso all'interno della 43^ Mostra Bovina Interregionale tenutasi presso il foro boario, hanno preso parte al convegno promosso dall'Associazione di Protezione Civile Il Gabbiano dal titolo "Prevenire è meglio che bruciare".

L'incontro lancia di fatto la campagna di prevenzione incendi per l'estate 2013. Moderato da Giuliana Palazzi, presidente dell'associazione organizzatrice, l'incontro si è portato subito al nocciolo della questione. «Fa più paura il fuoco della neve - esordisce il neopromosso Magg. Gianvito Vavallo al comando della Polizia Municipale - perché il fuoco distrugge». Vavallo chiarisce la posizione del corpo che rappresenta in merito al tema AIB, «abbiamo già notificato apposita ordinanza alle associazioni di categoria» dice, e chiude con un appello rivolto ai residenti in zone agricole: «non limitatevi alle precese del vostro terreno - dichiara il Maggiore - ma se potete, fatele anche al terreno vicino. Aiutateci a combattere una lotta impari con il fuoco».

Dall'ufficio regionale incaricato, il dott. Limongelli spiega invece il funzionamento dell'apparato burocratico e le procedure in atto per il suo snellimento. «I decreti che sviluppiamo - spiega - mirano all'interesse di tutti attraverso la semplificazione e a preservare le caratteristiche morfologiche del territorio». Poi la scure sull'inciviltà e l'incuria. «Da analisi statistiche- prosegue Limongelli - sappiamo che il 95% degli incendi è causato dalla mano dell'uomo. Che sia di natura dolosa o colposa il nostro interesse è difendere e salvaguardare il territorio comprese le aziende zootecniche e gli animali».

04-24-cfs-martellottaFa eco il Commissario Capo del CFS Provinciale Marino Martellotta che presenta il nuovo nucleo specializzato in materia. «Il Corpo Forestale dello Stato si è dotato di un nucleo specifico, il NIAB (Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo) che affianca ad una squadra di pronto intervento, una di repertatori. Questo ci consente di intervenire tempestivamente sul luogo dell'incendio e tramite un lavoro investigativo risalire alla natura dello stesso individuando i responsabili». Non va mica per il sottile il rappresentante della Forestale. Martellotta spiega inoltre che con il nuovo decreto di quest'anno tutte le sanzioni saranno raddoppiate. Pugno duro quindi dello Stato su piromani ed agricoltori inadempienti. Chiude il ciclo di interventi al tavolo dei relatori il Viceprefetto con delega alla Protezione Civile Mario Volpe che ricorda l'istituzione della sala operativa unificata che coordina tutti i lavori sugli interventi emergenziali in tema di incendio boschivo (ma non solo) e rimanda al 13 maggio per un incontro, da tenersi a Noci, con i Comuni della provincia per coordinare i lavori sul territorio.

Dalla sala invece, oltre ai saluti dell'organizzatore della mostra bovina Pietro Laterza, l'ex vicesindaco Stanislao Morea ha voluto rimarcare il lavoro svolto dalla passata amministrazione locale ricordando ai presenti che è attivo da questa settimana l'intervento pianificato di pulizia dei rovi delle strade rurali. Un intervento che, per la natura posta in essere dagli accordi tra Amministrazione-Regione-Arif-Protezione Civile, si riprodurrà ciclicamente ogni tre anni.

A tutto ciò ovviamente si abbina il lavoro sul territorio delle associazioni di protezione civile opportunamente preparate come Il Gabbiano che svolgono costantemente operazioni di prevenzione ed affiancano le forze dell'ordine e gli amministrativi nei casi di prevenzione ed emergenza.

 

Tutela e rispetto

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