Tommaso, l’albero simbolo della green city

03-22-bambini-tommasoNOCI (Bari) - Si chiama "Tommaso" l'albero di noce piantato ieri mattina in villa comunale. L'albero posto quasi all'ingresso del polmone verde della città simboleggia i 292 alberi che verranno piantati a bosco Giordanello e all'ex discarica Marrasca con i nomi dei bambini nati nel biennio 2012/2013. Così nella giornata di ieri, equinozio di primavera, si è dato avvio al progetto "Spazio Verde", con cui il Comune di Noci, che consta una densità di popolazione superiore ai 15.000 abitanti, aderisce alla norma che impone di rispettare la vivibilità ambientale dei luoghi comunali in linea con le linee guida del protocollo di Kyoto.

03-22-intervento-donghiaNella manifestazione svoltasi ieri mattina, a cui hanno partecipato le rappresentative scolastiche di ogni ordine e grado, è stato l'assessore al ramo Paolo D'Onghia (in foto) a spiegare l'iniziativa. «Nel biennio scorso – spiega D'Onghia – sono "Nati a noci" 289 bambini e adottati 3, per questo motivo abbiamo deciso di porre a dimora 292 alberi autoctoni della terra delle murge. La manifestazione odierna non rimane fine a se stessa ma ogni sei mesi vi sarà una giornata dedicata all'ambiente e alla natura». Prossima scadenza 21 novembre, giorno in cui si celebrava la "giornata dell'albero".

La piantumazione del noce è stato anche motivo per ricordare una vecchia tradizione nocese ormai perduta che voleva ad ogni primogenito della famiglia l'accostamento della piantumazione di un albero di noce. «Adesso - spiega il sindaco Domenico Nisiè giunto il momento di riappropriarci delle nostre tradizioni e (rivolgendosi alle scolaresche presenti) tramandarle a voi giovani generazioni». Il primo cittadino ha poi rivolto un appello all'intera cittadinanza: «quest'albero è un regalo che tutti noi facciamo a noi stessi, se rispettiamo questa pianta, rispettiamo noi stessi. Bisogna prendersi cura del nostro paese perché è la nostra casa».

Infine una curiosità. L'albero di noce piantato in villa si chiama Tommaso perché è il nome del nipote primogenito dell'assessore Paolo D'Onghia fautore del progetto "Spazio Verde".

Tutela e rispetto

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