Torre campanaria della Matrice, tra qualche mese la consegna dei lavori

04-12-facciata-chiesa-madreNOCI (Bari) - Continuano a ritmo sostenuto i lavori di restauro del campanile della Chiesa madre di Noci. Come hanno notato tutti coloro che sono entrati in Chiesa nelle ultime settimane, si è proceduto ad interventi di consolidamento che hanno comportato l'inserimento di particolari barre in acciaio inossidabile, ad alta resistenza, con funzione di tiranti.

Secondo precisazioni fornite dalla Direzione Lavori, il brevetto di queste tirantature prevede una calza in tessuto speciale che ha la funzione di controllare l'iniezione di malta per rendere solidale l'elemento di rinforzo alla muratura ed impedire che la malta possa danneggiare le decorazioni della cappella posta alla base della torre campanaria. Questa tecnica, inoltre, garantisce la presa completa dell'ancoraggio della barra su tutta la lunghezza ed una omogenea distribuzione degli sforzi. Qualche inevitabile ritardo è stato registrato per la fornitura di questo sistema innovativo che ha rallentato un po' i lavori.

Nei prossimi giorni, entro Pasqua, saranno risarciti i tasselli che celeranno i capochiave a piastra nella parte inferiore del campanile e che compaiono nell'area presbiteriale della chiesa. Alla stessa stregua, lo slittamento dei tempi di consegna dell'opera di qualche mese si sta determinando per il minuzioso e lungo processo di riconoscimento, ancora in itinere, dei conci crollati. La ricomposizione del puzzle della guglia, ricorso per ricorso, è un'anastilosi complessa che non può prescindere da un'attenta e meticolosa osservazione dei frammenti. Molti, infatti, sono quelli disintegratisi nel crollo e che saranno necessariamente sostituiti; tanti di più sono quelli "originali", da ricollocare nella posizione corretta: una specifica mappatura che sta impegnando lungamente i tecnici e l'impresa nel riconoscimento, pezzo per pezzo, di oltre cinquecento tra conci e schegge varie. Intanto, sono cominciati i lavori per l'alloggiamento dell'impianto parafulmine che circonderà il monumento ed è stata anche avviata la ricostruzione vera e propria della guglia crollata; nelle prossime settimane, si cominceranno a vedere, anche dal basso, i primi ricorsi rimontati nella loro precedente collocazione.

In ogni caso gli interventi finanziati dalla Regione Puglia porteranno più di una gradita sorpresa ai nocesi che certamente comprenderanno la prolungata attesa. Un nuovo impianto per le campane, per esempio, comprensivo di incastellatura in acciaio, indipendente dalle murature del campanile, alleggerirà la struttura gravata, in passato, dal peso non indifferente dei bronzi di oltre 2000 kg e dalle vibrazioni provocate dalle oscillazioni delle campane. Ed ancora sono in previsione altri lavori che miglioreranno l'aspetto complessivo dell'intera Chiesa Matrice.

Qualche mese di pazienza dunque e, probabilmente entro l'autunno, uno dei monumenti-simbolo di Noci potrà essere definitivamente restituito alla vista e all'affetto della Comunità religiosa e civile tutta.

Tutela e rispetto

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