Aumento tariffe Fse, la petizione ''Salva pendolari'' arriva in Regione

02-15trenisudestNOCI (Bari) - I rappresentanti e promotori della recentissima petizione on line "Salva Pendolari Sud Est" riescono finalmente a dialogare con l'Assessore ai trasporti della Regione Puglia, l'Avv. Giovanni Giannini. Oltre 3.000 firme in mano e ed una serie di buoni propositi sono bastati a Davide Montanaro (promotore della Petizione), Giandomenico Laera e Domenico Longo (Gd sud-est barese) per bussare alla porta dell'assessore e chiedere chiarimenti in merito all'aumento delle tarriffe di viaggio. 

L'incontro di ieri, giovedì 12 settembre, è servito a chiarire le ragioni dell'aumento. "L'assessore" ha spiegato Davide Montanaro in una intervista immediamente successiva al suo incontro in regione (oltre che con con una nota sulla pagina ufficiale Facebook della petizione), "ci ha spiegato che l'aumento è stato dovuto ad una Legge Regionale, la 18/02, la quale impone un'adeguamento tariffario agli indici d'inflazione ISTAT. Un aumento questo che non ha coinvolto le sole Ferrovie Sud est, ma anche le Appulo Lucane, etc". Per il momento dunque impossibile tornare alle vecchie tariffe.

"Oltre la questione legislativa a cui attenersi" ha continuato Montanaro sempre rendicontando le parole di Giannini "nel corso dei prossimi mesi verrà programmato il piano dei trasporti richiesto dallo Stato e il piano triennale dei trasporti per attingere dai finanziamenti europei 2013/2020 le risorse per incrementare e migliorare i servizi di trasporto pubblico. Sul miglioramento dei servizi, la Regione tornerà a lavorarci a pieno ritmo subito dopo le programmazioni, aprendo un tavolo di concertazione con le categorie interessate, compresi, ovviamente, gli studenti ". 

E a questo tavolo di concertazione saranno convocati proprio loro, gli studenti. "Noi ci saremo" conclude. "Questo è l'impegno preso: parteciperemo al tavolo di concertazione per porre il problema e trovare una soluzione idonea alle esigenze dei pendolari, con l'obiettivo di migliorare i servizi, in modo adeguato rispetto alle tariffe, avviando, inoltre, la discussione su un nuovo sistema di erogazione di abbonamenti innovativo". 

Il primo obiettivo dei promotori della petizione sembra dunque essere stato raggiunto: la ragione dei pendolari è stata ascoltata ed ora si attende che la politica faccia il suo corso. 

 

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