Terremoto centro Italia, paura anche fra i nocesi universitari e lavoratori fuorisede

10 27terremotocentroitaliaNOCI (Bari) - La terra continua a tremare e le popolazioni delle Marche anche. Com'è noto alle cronache quotidiane e nazionali la notte appena trascorsa, a cavallo del 27 ottobre, è stata vissuta nelle città di Castelsantangelo sul Nera, Visso, Camerino e tutto il maceratese, all'insegna della paura, della pioggia e delle continue scosse di terremoto. Fortunatamente i danni ingenti non hanno provocato morti se non uno per infarto e solo alcuni feriti non gravi. Paura anche per alcuni nocesi lavoratori e universitari fuori sede in provincia (foto La Repubblica). 

A distanza di due mesi è ripiombato l'incubo del sisma nel centro Italia a causa della registrazione di scosse di magnitudo 5.4 e 5.9 di ieri sera e due di magnitudo superiori a 4 questa mattina tra le 5.50 e le 6. Poi la terra ha tremato forte anche alle 10,21 con un intensità pari 4.4.

Ai danni registrati su case, chiese ed edifici pubblici si aggiunge anche un ferito lieve in 'codice giallo' a Visso ed un ricoverato a Camerino con la frattura di un femore. Tre pazienti con traumi cranici minori trattenuti in osservazione sempre nel nosocomio di Camerino. Insieme agli abitanti dei luoghi anche nocesi in preda al panico fra studenti fuorisede dell'Università di Macerata, Perugia ed Urbino ed alcuni lavoratori. Una squadra di operatori edili di una azienda nocese infatti si trovava a Muccia, un paese a pochi chilometri dall'epicentro del sisma. La squadra, così come molti studenti, ha deciso si tornare a Noci. 

Molti gli sfollati. Centinaia di persone hanno trascorso la notte in auto o nei palazzetti dello sport e nelle strutture approntate dai Comuni e dalla Protezione civile. Il bilancio dei senza casa è provvisorio perché tante persone, terrorizzate, hanno abbandonato le proprie abitazioni a prescindere dai danni. La linea di intervento della protezione civile è quella di portare le persone negli hotel per poter immaginare soluzioni temporanee con più tranquillità.

CAMERINO - La scossa tremenda delle 21.18 ha sbriciolato il campanile del Santuario di Santa Maria in Via, che era stato risparmiato dal terremoto dello scorso 24 agosto. Anche la chiesa di San Filippo ha subito crolli importanti.

VISSO - Due terzi del patrimonio immobiliare è inagibile. Per raggiungere Visso l'unica strada possibile è quella da Camerino.

USSITA - L'80 % delle abitazioni è inagibile.

CASTELSANTANGELO - Il centro è tutta zona rossa. Danni importanti nel 90 per cento del paese.

ACQUASANTA - I vigili del fuoco hanno messo in salvo le cinque persone rimaste bloccate a causa di una frana ad Acquasanta (Ascoli Piceno), tra di loro c'era anche il vicesindaco del paesino che era accorso in aiuto dei compaesani subito dopo la prima scossa ed era rimasto bloccato con la seconda. La situazione nell'Ascolano: riaperta la Salaria.

FABRIANO - Ottomila persone hanno dormito fuori casa, chi per paura, chi per aver avuto la casa lesionata. Otto persone sono state portate in ospedale (La situazione nell'Anconetano).

Dalle 6.30 di questa mattina sono state risolte tutte le disalimentazioni di energia elettrica che avevano interessato i comuni colpiti dal terremoto. La paura continua. Tutta l'Italia resta in allerta.

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