Dubbi sui contributi all'Hotel Excelsior, Farace citato in giudizio

finanza-01BARI - A seguito di pregresse indagini da parte del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari, la Procura Regionale della Corte dei Conti ha emesso, nelle scorse settimane, a tutela dell'Erario, un atto di citazione a comparire dinanzi alla Sezione Giurisdizionale per la Puglia dell'Organo contabile nei confronti della EXCELSIOR S.p.A. - esercente l'attività alberghiera denominata "Hotel EXCELSIOR" - e del suo rappresentate legale Luigi Farace. L'udienza di comparizione si terrà il 15 gennaio 2015.

L'atto di citazione, finalizzato al risarcimento del danno erariale pari ad €.1.407.900,60 causato dalla predetta Società e dal suo rappresentante legale a seguito di indebite percezioni di provvidenze pubbliche, scaturisce da una complessa attività ispettiva svolta d'iniziativa dalle Fiamme Gialle baresi, nell'ambito di una progettualità più generale coordinata a livello centrale. In tale contesto, la "Excelsior S.p.A.", risultava beneficiaria di contributo pubblico ex Lege n.488/92, concesso per euro 1.564.334,00 ed erogato per euro 1.407.900,60.

Nel corso delle investigazioni venivano rilevate molteplici irregolarità connesse alla percezione dei detti contributi costituenti il reato di falso e di truffa aggravata e, per tale motivo, rimesse alla valutazione della Procura della Repubblica di Bari. Questa, all'esito delle indagini ed accertate le gravi violazioni segnalate, tra le quali l'emissione di fatture false volte a gonfiare i costi assistiti dal contributo e le fittizie assunzioni di personale finalizzate a simulare livelli occupazionali in realtà mai raggiunti, chiedeva ed otteneva nel 2011 dal G.I.P. presso il locale Tribunale il sequestro preventivo per equivalente (in quanto di importo equivalente all'ammontare delle provvidenze pubbliche indebitamente concesse) di beni immobili di proprietà della EXCELSIOR e del suo legale rappresentante Farace Luigi.

Successivamente, la stessa Autorità Giudiziaria Ordinaria chiedeva il rinvio a giudizio del Farace, unitamente ad altri soggetti, resisi responsabili dei reati di falso e truffa aggravata. A seguito di tale richiesta, il Giudice per le indagini preliminari, con sentenza del marzo 2014, dichiarava il non luogo a procedere nei confronti di tutti gli imputati per la sopravvenuta prescrizione dei reati, disponendo, contestualmente, il dissequestro dei beni precedentemente eseguito nei confronti della EXCELSIOR e del Farace.

Le risultanze delle indagini di P.G. svolte, erano state però comunicate, dal Nucleo pt di Bari, anche alla Procura Regionale della Corte dei Conti per l'accertamento del danno erariale. L'A.G. contabile, sulla scorta di tale segnalazione, nonostante il dissequestro dei beni operato in sede penale, chiedeva ed otteneva nei mesi scorsi il sequestro conservativo dei beni di Luigi FARACE (consistenti in nr. 3 immobili di pregio siti in Bari) per un valore di oltre 1.400.000 euro al fine di tutelare le aspettative di ristoro dell'Erario per il danno patito a causa dei contributi indebitamente incassati dal Farace.

Successivamente, veniva notificato agli interessati l'atto di citazione che introduce, ora, il giudizio davanti alla giurisdizione contabile.

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