Finge restituzione di un prestito e organizza rapina a creditore, due arresti

carabinieri arresto 2POLIGNANO A MARE (Bari) - Restituisce 12mila euro ad un commerciante 41enne di Noicattaro e organizza con l'aiuto di alcuni complici, una rapina a mano armata per recuperare il denaro ceduto. Si tratta di un 38enne commerciante di Polignano a Mare e di un 29enne sempre di Polignano a Mare, arrestati dai carabinieri della Compagnia di Monopoli e della Stazione di Polignano in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica, per concorso in rapina aggravata e lesioni personali.

I fatti risalgono alla sera del 12 dicembre quando il 38enne di Polignano a Mare, dovendo restituire ad un suo collega di Noicattaro una somma di denaro pari a 12mila euro precedentemente concessagli a titolo di prestito, ha dato appuntamento all'ignaro creditore in pieno centro a Conversano in via San Lorenzo.

Nel momento in cui ha consegnato il denaro è scattata la rapina. Due soggetti, pistola alla mano, hanno improvvisamente raggiunto i due che si trovavano fermi a bordo di un'auto, e dopo aver colpito alla testa con il calcio della pistola il commerciante di Noicattaro, sono riusciti ad impossessarsi di 8 dei 12mila euro di cui il malcapitato era in possesso procurandogli fratture al cranio e al viso giudicate guaribili in 40 giorni. A quel punto si sono dileguati sottraendo al complice-vittima il telefono cellulare.

Sul posto, su segnalazione al numero di emergenza "112" fatta da alcuni passanti sono intervenuti i carabinieri che sono riusciti ad identificare dopo qualche giorno uno dei malfattori che materialmente aveva commesso il "colpo", a loro già noto, raccogliendo poi numerosi elementi di responsabilità in ordine all'organizzazione della rapina a carico del complice 38enne la cui versione, inizialmente non ha convinto i militari. Sono in corso indagini finalizzate all'identificazione del terzo complice.

Tratti in arresto il 29enne è stato associato presso la casa circondariale di Bari mentre il 38enne collocato ai domiciliari.

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