Rubano le chiavi da un’auto e ripuliscono la casa della vittima

carabinieri 25ADELFIA (Bari) - I carabinieri della Stazione di Adelfia hanno arrestato un 22enne e un 19enne del luogo, già noti alle Forze dell’Ordine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica poiché ritenuti responsabili entrambi di furto aggravato mentre solo il 22enne, già sorvegliato speciale di P.S. ed attualmente ristretto per altra causa presso la casa circondariale di Trani, per ricettazione, utilizzo indebito di bancomat e violazione degli obblighi a lui imposti.

Due gli episodi contestati ai soggetti sul cui conto i carabinieri hanno raccolto, grazie alle immagini estrapolate da alcune telecamere di sorveglianza, numerosi elementi di responsabilità che hanno consentito all’A.G. di emettere il provvedimento restrittivo.

In particolare il 6 aprile dello scorso anno il 22enne, sebbene sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S., veniva immortalato dalle telecamere che puntano lo sportello bancomat di un Istituto di Credito di Noicattaro dove si era recato per prelevare 3260 euro in contanti utilizzando 2 bancomat e 3 carte di credito provento di un furto in auto avvenuto quello stesso giorno presso un agriturismo di Rutigliano.

Il 7 giugno seguente invece i due, pensando di non essere ripresi da alcune telecamere installate in Piazza Galtieri ad Adelfia, a bordo di due bicilette si avvicinano ad una Ford Focus e dopo aver notato un marsupio lasciato incustodito all’interno, previa effrazione del finestrino posteriore destro, si sono impossessati dello stesso contenente le chiavi dell’abitazione della vittima e 30 euro in contanti. Poi si sarebbero portati a casa del malcapitato dove avrebbero fatto razzia di una carta Bancomat, una carta di credito, delle chiavi di una utilitaria e di un paio di occhiali da sole.

Il provvedimento al 22enne è stato notificato presso la casa circondariale di Trani mentre il 19enne su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari.

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