BARI - Si erano fatti spedire dalla Spagna, tramite pacco postale, uno stereo e delle casse acustiche, all’apparenza perfettamente regolari, ma a tradirli sono stati i controlli effettuati dai Finanzieri in servizio presso lo scalo aeroportuale di Malpensa (VA).
Infatti, da un riscontro speditivo delle indicazioni riportate sull’imballaggio che risultava destinato ad un soggetto di Andria (BT), eseguito attraverso la consultazione delle banche dati, sono emerse delle discordanze “sospette” in ordine alle generalità del mittente e del destinatario, aspetti questi che non sono passati inosservati. L’apertura del pacco dava ragione ai militari, che rinvenivano all’interno delle casse acustiche 510 grammi di “hashish” suddivisi in 5 panetti.
Veniva così informata la Procura della Repubblica di Busto Arsizio (VA), che emetteva un decreto di “sequestro ritardato”, permettendo così ai Finanzieri della Tenenza di Andria, nel frattempo allertati, di compiere tutte le attività necessarie per individuare i destinatari della spedizione. Difatti, a seguito di opportune indagini, i militari si appostavano nella centralissima Piazza Catuma di Andria (BT), assistendo alla consegna del pacco.
In tal modo sono stati arrestati: B.F. di anni 23 e D.A. di anni 18. Un terzo soggetto, L.D. di anni 22, è stato denunziato a piede libero. I tre dovranno rispondere all’Autorità Giudiziaria di Trani per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.