Marco Travaglio e Carlo Vulpio parlano di trasparenza e legalità

2009_04_08_Travaglio_resizePUTIGNANO - Un ottimo esempio di democrazia e libertà. La libertà di pensiero e di parola più volte professata da politici e politicanti ha trovato seria collocazione e si è impersonificata nell’incontro tenutosi mercoledì8 aprilesera presso l’auditorium “Luce e Vita” della parrocchia San Filippo Neri di Putignano. Per parlare di trasparenza, uguaglianza e libertà autentica di pensiero senza schieramenti politici di sorta buoni solo a rovinare la festa, il comune di Putignano, Assessorato alla trasparenza, e l’associazione ALT (Alzare La Testa) hanno organizzato un incontro-dibattito con i cittadini. Ospiti illustri della serata due giornalisti: Carlo Vulpio e Marco Travaglio. L’incontro, a cui ha partecipato anche il sindaco di Putignano Gianvincenzo Angelini De Miccolis, è stato condotto dal cabarettista e presentatore putignanese Antonio Nebbia, ottimo soprattutto nel trattenere il pubblico rumoreggiante durante la trepidante attesa degli illustri ospiti.

 

 

2009_04_08_travaglio2_resizeInutile dire che l’auditorium ospitante era strapieno di gente e di persone venute da tutta la Puglia. Gli organizzatori infatti ci informano che era presente gente proveniente da Foggia e Manduria. Ovviamente è stata anche cospicua la presenza di nocesi.

Il primo scossone alla platea lo dà il giornalista altamurano Carlo Vulpio, giornalista del Corriere della sera, che forte della sua laurea in giurisprudenza conseguita presso l’Università degli Studi di Bari, ha seguito le inchieste delle “Toghe lucane”, la “guerra delle procure tra Salerno e Catanzaro”, i casi De Magistris e Forleo, prima di essere relativamente “allontanato” dalla testata per voce del suo direttore Mieli. Vulpio parla approfonditamente dei casi che ha seguito e ha spiegato i motivi per cui dal dicembre scorso non può più scrivere delle toghe lucane e quant’altro. Il pubblico rimane ammutolito. Poi la difesa a tutto spiano dell’articolo 3 della Costituzione: “Tutti sono uguali di fronte alla legge…” e la candidatura alle europee al fianco di De Magistris e della pm brindisina Clementina Forleo.

Poi è la volta di Marco Travaglio accolto da cori scroscianti di applausi. Travaglio parte dalla drammatica situazione che vive oggi l’Abruzzo, subito dopo il terremoto, per arrivare al tanto blasonato piano casa varato dal governo. Secondo Travaglio il piano non prevedeva, nell’ampliamento dei 20m di cubatura, nessun regolamento antisismico e che i politici “ce lo hanno appiccicato” dopo il disastro dell’Abruzzo. Poi si è passati a parlare di conflitto d’interesse e di sicurezza.Vedi ilvideo della serata. Travaglio docet.

 

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