MuMur, si apre il primo museo dedicato al Cavallo Murgese

06 06 museo murgeseMARTINA FRANCA (Taranto) - Sei sale con suggestive suddivisioni spaziali interne, oltre 100 metri di pannelli didattici, immagini e postazioni video, video proiezioni, percorsi cromatici accompagnati da effetti sonori, contestualizzazione in allevamento e in luogo di addestramento, visite tematiche guidate. Ecco solo alcuni tratti distintivi del MuMur-Museo didattico del cavallo Murgese che, martedì 9 giugno alle 10.45, alla Presenza del Sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali on.le Giuseppe Castiglione e del sig. Capo del Corpo Forestale dello Stato Cesare Patrone, sarà inaugurato presso il Centro di selezione e addestramento del cavallo Murgese di Galeone,  a Martina Franca.

Primo Museo nel suo genere in Italia,l’ideazione e la progettazione del MuMur è stata sostenuta dal fine di avvicinare, adulti e bambini, alla conoscenza del cavallo Murgese, proponendo al visitatore un nuovo approccio alla conoscenza, e inquadrando la razza Murgese nell’ampio panorama equino che interessa tutti i continenti, con una sua più adeguata valorizzazione e collocazione.

Ponendosi a completamento degli interventi architettonici che hanno interessato negli ultimi anni il complesso di Masseria Galeone, il MuMur apre al pubblico spazi sino a oggi non fruibili e si sviluppa su più livelli, proponendo percorsi comuni e stratificati per adulti e bambini, con strumenti informativi e comunicativi in grado di soddisfare interessi differenti.

Il percorso del museo è una sorta di viaggio che, dalla notte dei tempi sino ai nostri giorni, ripercorre l’evoluzione del cavallo, descrivendone le principali tappe evolutive e poi, passando dalla mitologia e dalla rappresentazione artistica, si spinge alla descrizione anatomo-morfologica ed etologica dello stesso, connettendosi con le prime testimonianze della razza Murgese.

Attraverso una descrizione dei luoghi della Masseria Galeone e puntuali informazioni inerenti alle attività di doma dolce, praticata presso il centro di addestramento, il percorso museale associa a una componente figurativa valorizzata da una attenzione alla grafica e alle componenti cromatiche,consistente sia in immagini che video, una descrittiva, e accompagna il visitatore in quelle attività legate alla vita del cavallo, alla sua cura, alla mascalcia, alla raffinata arte degli addobbi e dei finimenti e lo inizia alla terminologia legata alle attività equestri.

Se il percorso museale può essere in grado di stimolare l’attenzione dei più piccoli verso il mondo del Murgese e, più in generale, verso il mondo equestre, la visita del MuMur è in grado di sollecitare la curiosità e soddisfare gli interessi degli amatori del mondo equestre, sia in termini di informazioni che di suggestioni visive e sonore.

Suggestioni ulteriormente amplificate in quanto il percorso di visita, una volta superata la selleria e proposto al visitatore una prova di postura a cavallo, sfocia nella scuderia, offrendo al fruitore un contatto diretto con meravigliosi esemplari di Murgese e approssimandolo un contatto più naturale con le sue abitudini, la sua alimentazione e le magiche regole che ne governano i nomi di battesimo.

Dunque, un percorso di visita che si proporrà al pubblico come un viaggio coinvolgente e completo nella quotidianità del Murgese e, in maniera ancor più ampia, nell’affascinante mondo del cavallo e delle arti ad esso legate. Un nuovo prezioso strumento che il Corpo Forestale dello Stato mette a disposizione della comunità, del territorio e delle strutture deputate all’educazione-formazione.

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