Scoperto un laboratorio per il riciclaggio del rame. Due persone denunziate

07 11 finanza2BARI - I Finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Bari, nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio, hanno eseguito una mirata perquisizione all’interno di un garage, ubicato nel quartiere di Bari-Picone, scoprendo un vero e proprio laboratorio, nel quale cavi di rame ed oggetti costituti da altri materiali metallici di illecita provenienza venivano sottoposti ad una preliminare lavorazione finalizzata ad impedirne il riconoscimento prima di essere conferiti in fonderia.

In particolare, all’interno dell’officina sono stati rinvenuti 190 chilogrammi di materia prima  ed una macchina “sguainatrice” utilizzata per separare i fili di rame dal loro rivestimento, rendendo, in tal modo, impossibile verificarne la provenienza.

All’atto dell’irruzione delle Fiamme Gialle, nel locale erano depositati anche alcune decine di capi di abbigliamento riportanti il marchio contraffatto di aziende di rilevanza nazionale.

Due soggetti, residenti a Bari, sono stati denunziati all’Autorità giudiziaria, a vario titolo, per “riciclaggio” e “ricettazione”.

L’attività di servizio è stata svolta a contrasto di un fenomeno, quello dei furti di rame, che, oltre ai danni economici, provoca notevoli disagi alle attività produttive e ai cittadini in genere, tanto da costituire un preciso impegno operativo, condiviso con le altre Forze di Polizia. 

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