Contrasto al lavoro nero, nell’anno in corso 166 lavoratori irregolari individuati, 44 le attività sanzionate

carabinieri 19BARI - La stretta collaborazione avviata con la Direzione Territoriale del Lavoro e le altre agenzie locali coinvolte (INPS, INAIL, SPESAL, ASL), hanno consentito di ottenere tangibili risultati in tema di contrasto al lavoro nero ed emersione del fenomeno, specie nel settore dell’edilizia, dell’agricoltura e del tessile, oltre che in quello turistico.

L’attività in questione è  finalizzata ad aggredire le forme di lavoro nero nei vari settori, che la contingente crisi economica ha diffuso in numero rilevante, anche attraverso l’utilizzo di cittadini irregolari/extracomunitari, all’incremento delle attività di controllo nei centri urbani per individuare quelle abitazioni trasformate in opifici, all’azione di controllo verso le attività lavorative stagionali, al monitoraggio delle attività produttive per individuare eventuali infiltrazioni da parte della criminalità organizzata e alla verifica della corretta applicazione della normativa sulla tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Centinaia i carabinieri impiegati assieme agli Ispettori del lavoro della Direzione Territoriale di Bari e al personale delle altre agenzie.

Nell’anno in corso, in ambito provinciale Bari e BAT sono stati conseguiti i seguenti risultati:

-          60 i controlli eseguiti, tra cui 43 aziende agricole, 14 esercizi pubblici (2 dei quali nel settore turistico) e 5 attività commerciali, 44 delle quali con l’impiego di lavoratori irregolari;

-          166 i lavoratori irregolari individuati;

-          7 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria;

-          44 le contestazioni amministrative;

-          688.000 di euro di sanzioni pecuniarie elevate.

In ultimo, ad Andria, nella giornata di ieri ad Andria, i Carabinieri della locale Compagnia e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Bari, unitamente a personale della Direzione Territoriale del Lavoro di Bari, nell’ambito dell’attività di vigilanza straordinaria in agricoltura, finalizzata alla prevenzione e repressione del caporalato/intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento del lavoro ed al contrasto del lavoro sommerso, hanno effettuato dei controlli presso 6 aziende agricole del luogo, dedite alla raccolta e lavorazione di ortofrutta, identificando 67 lavoratori, 24 dei quali, appartenenti a 3 aziende, sono risultati irregolari. A carico di 2 di queste ultime, è stato inoltre adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, nonché il deferimento in stato di libertà nei confronti dei rispettivi titolari, avendo violato la normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Nell’ambito dell’intero servizio, infine, sono state comminate sanzioni pecuniarie pari a circa 90mila euro. 

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