Antimafia, sequestrati beni a pregiudicato stornarese

10 10 sequestro villa ps gdfSTORNARA (Foggia) - Nella giornata di ieri, a Stornara (FG), Finanzieri del Nucleo pt/G.I.C.O. di Bari ed agenti della Polizia di Stato dell’Ufficio Misure di Prevenzione e Sicurezza della Questura di Foggia, a seguito di complesse indagini patrimoniali svolte dagli specialisti della Guardia di Finanza, e di accurati accertamenti svolti dalla Polizia di Stato, hanno proceduto all’esecuzione del provvedimento, disposto dal Tribunale di Foggia - Sezione Misure di Prevenzione su proposta del Questore di Foggia, di sequestro del patrimonio dello stornarese Nicola Masciavè, classe 1967, pregiudicato.

Lo stesso attualmente detenuto sarà sottoposto alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di P.S, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

In particolare, si tratta di una villa di pregio e di un appartamento finemente arredato con giardino per un valore di oltre 1 milione di euro, risultati nella disponibilità di Masciavè, soggetto considerato “socialmente pericoloso” nell’accezione del Codice antimafia, alla luce dei numerosi e gravi precedenti penali e di polizia, denotanti una spiccata dedizione al crimine fin dal 1987: omicidio, rapina, oltraggio a un pubblico ufficiale, ricettazione, detenzione abusiva di armi, spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, usura.

Le indagini eseguite dai finanzieri, che sono consistite nella valorizzazione in chiave patrimoniale degli elementi acquisiti nelle indagini penali, nonché nell’esame, nel confronto e nell’intreccio di informazioni estratte dalle diverse banche dati in uso alla Guardia di Finanza (es. Anagrafe Tributaria, Anagrafe dei rapporti finanziari e applicativo Molecola dello S.C.I.C.O.), hanno permesso di verificare l’assoluta sproporzione tra i beni nella disponibilità del pregiudicato e la sua capacità economica.

Nello specifico, gli accertamenti hanno portato a dimostrare una sproporzione tra redditi dichiarati ed investimenti sostenuti pari a circa € 90.000,000 nel periodo compreso tra il 2007 e il 2013. Gli accertamenti effettuati dalla Polizia di Stato hanno inoltre consentito di evidenziare la pericolosità sociale del soggetto, basata sull’esame complessivo della personalità dello stesso, alla luce dei numerosi precedenti di polizia e delle reiterate frequentazioni del predetto con pregiudicati.

Riguardo alle strategie di contrasto alla criminalità organizzata, da tempo si è evidenziata l’importanza dello strumento delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, capaci di limitare gli spostamenti dei malavitosi sul territorio e soprattutto, sul piano patrimoniale, di incidere sulla loro ricchezza nonché di determinare una “perdita di immagine e di prestigio” agli occhi dei loro sodali.

Obiettivo strategico di primaria importanza è, infatti, quello del contrasto alle proiezioni economiche della criminalità, mediante l’aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie riferibili direttamente o indirettamente alle organizzazioni delinquenziali, nonché alle loro capacità di infiltrazione nell’economia legale.

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