RUTIGLIANO (Bari) - Il personale del Corpo Forestale dello Stato di Acquaviva delle Fonti, con la collaborazione dei colleghi di Gioia del Colle e dei Carabinieri di Rutigliano, ha proceduto all’arresto in flagranza di un trentunenne di origine albanese, sorpreso mentre, assieme ad un complice, tagliava pregiate piante di quercia in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, in agro di Rutigliano.
I Forestali avevano ricevuto una segnalazione su presunti furti di legna nella zona di Lama San Giorgio. Recatisi sul posto e subito allertati dal rumore delle motoseghe in azione, hanno individuato due persone, intente a tagliare pregiate piante di quercia, parte delle quali erano state già sezionate e caricate su un’autovettura.
Alla vista degli Agenti, i due individui si sono dati alla fuga, abbandonando sul posto la legna, le motoseghe e l’automezzo. Sono stati però prontamente rintracciati e condotti presso la locale Stazione dei Carabinieri, dove uno dei due ha subito confessato.
Per lui è scattato l’arresto e, stamattina, il rito direttissimo: sconterà una condanna di sei mesi di reclusione agli arresti domiciliari per furto aggravato e danneggiamento. Il complice è stato denunciato a piede libero.