Sequestrati circa 23.000 kg. di pellet. Segnalati all’autorità giudiziaria tre soggetti

02 04 pelletBARI -  Ancora sequestro di pellet. Questa volta sono stati i Finanzieri del Gruppo Bari che unitamente ai Funzionari del Servizio Antifrode della Dogana, al termine di mirati accertamenti, effettuati all’interno degli spazi doganali dello scalo marittimo barese, a tutela del consumatore, hanno sequestrato 1.518 sacchi da 15 kg. di pellet.

In particolare è stato constatato he il carico di pellet, trasportato da un autoarticolato appena sbarcato dalla motonave “Superfast” proveniente dalla Grecia, era di origine rumena e non austriaca, in palese contrasto di quanto riportato sia nella documentazione commerciale esibita all’atto del controllo e sia sulla dicitura apposta su ogni singolo sacchetto.

Pertanto considerata la falsa etichettatura volontariamente apposta, atta ad indurre in errore il consumatore finale circa la reale origine del prodotto, si è proceduto al sequestro dell’intero carico risultato essere pari a circa 23 tonnellate.

Denunziati all’Autorità Giudiziaria i rappresentanti legali della ditta cedente e dell’importatore, per vendita di prodotti industriali con segni mendaci, mentre l’autotrasportatore è stato segnalato per falsità ideologica in atto pubblico, per aver utilizzato la documentazione commerciale attestante un luogo di carico differente di quello accertato.

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