Rissa nella movida. Partono due colpi, fortunatamente a salve. Tre gli arresti

carabinieri 20TRANI (Bat) - Nottata movimentata quella trascorsa a Trani dai Carabinieri, dove si è rischiato il peggio a seguito dell’esplosione di due colpi di pistola, fortunatamente poi rivelatisi a salve. Nei luoghi della movida della città, in via Lagalante,  è scoppiata una rissa che ha visto coinvolte tre persone.

Tutto ha avuto inizio da una parola mal detta e, forse, anche per qualche bicchiere di troppo. Fatto sta che il gestore di un locale del porto ha iniziato un’accesa discussione con un 23enne del luogo, reo, a suo dire, di aver aggredito un conoscente. Dalle parole si è ben presto arrivati alle mani ed è in questo frangente che è intervenuto un terzo ragazzo, 29enne, in supporto del giovane amico. Fortuna vuole che, a breve distanza, si trovasse un Carabiniere libero dal servizio, il quale è riuscito a separare i contendenti, non senza difficoltà. È proprio in questo momento che accade l’inverosimile, dato che un 45enne, barese di origine, estrae dalla cintura una pistola e inizia a sparare. Due colpi con l’arma puntata ad altezza uomo, sparati all’indirizzo del militare e ad uno dei contendenti.

La via inizia svuotarsi, c’è un fuggi fuggi generale, ma i colpi, fortunatamente, non sono veri, perché l’arma è a salve. Il Carabiniere, tranese, rende la pistola inutilizzabile, ma il pistolero riesce a fuggire in mezzo al marasma.

Nel frattempo, sul luogo, arrivavano due pattuglie dei Carabinieri. Due dei partecipanti alla rissa vengono immediatamente fermati e portati in caserma, mentre il terzo, una volta individuato e pressato dalle ricerche attuate dai Carabinieri, si presenta spontaneamente in caserma e consegna la pistola giocattolo, cercando di giustificare il folle gesto.

Scattate le manette sono scattate ai polsi dei tre, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati condotti presso le rispettive abitazioni, agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.

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