Incidente ferroviario tra Andria e Corato, aumenta il numero dei morti e dei feriti: appello a donare il sangue

07 13scontrotrenicoratoCORATO – ANDRIA : Tragico incidente ferroviario ieri 12 luglio a Nord di Bari. Due treni della 'Ferrotramviaria', le ferrovie del Nord barese, si sono scontrati frontalmente intorno alle 11.30 sulla tratta a binario unico tra Andria e Corato, in aperta campagna.

IL BILANCIO - Pesantissimo il bilancio. Nello scontro sono morte almeno 27 persone, 50 invece i feriti che sono stati distribuiti su tutti gli ospedali della zona. Tra loro un bimbo di pochi anni estratto vivo dalle lamiere. Ma il numero delle vittime della tragedia purtroppo sembra destinato ad aumentare: le ricerche sono andate avanti per tutta la notte e continuano ancora oggi. "Non si conosce il numero dei passeggeri a bordo, non è un aereo", precisa il procuratore aggiunto di Trani, Francesco Giannella. Un macchinista è morto, l'altro invece è sopravvissuto ma è in gravi condizioni. Tra i deceduti anche il vicequestore aggiunto di Bari: Fulvio Schinzari stava andando in ufficio.

IL 'BLOCCO TELEFONICO' - Sul binario unico tra Andria e Corato, non c'è automatizzazione ma - a quanto si apprende - è previsto un sistema a chiamata tra le stazioni, un 'blocco telefonico'. Le stazioni e i capistazione devono quindi avvisare dell'arrivo dei treni e trasmettere le informazioni ai macchinisti. Una delle due stazioni non ha quindi bloccato uno dei due treni o uno dei due treni non ha ricevuto o rispettato il blocco. Ma in sostanza la causa dell'incidente sarebbe una mancata precedenza.

L'INDAGINE: IPOTESI ERRORE UMANO - La procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Al momento il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti. "Apparentemente abbiamo le idee chiare - ha detto il procuratore Giannella, titolare dell'inchiesta -. Questo significa che lavoriamo sull'errore umano o su quello che lo ha determinato o semplicemente sulle istruzioni che sono state date al personale".

LA DINAMICA - Ancora tutta da verificare la dinamica dell'incidente. Uno scenario apocalittico si è presentato agli occhi dei soccorritori, con i due treni completamente sbriciolati e pezzi di lamiera sparsi ovunque. Un impatto alquanto violento Secondo fonti della Protezione Civile, si apprende che ogni convoglio era formato da quattro vagoni e sarebbero rimaste coinvolte le prime due carrozze di ogni convoglio. La linea è interrotta, mentre i vigili del fuoco lavorano da ieri per recuperare le persone rimaste incastrate tra i vagoni. Nessuna ipotesi viene esclusa dagli inquirenti, tra cui quella dell'errore umano, dal momento che uno dei due treni avrebbe dovuto aspettare il via libera in stazione aspettando quindi il passaggio dell'altro convoglio.

BINARIO UNICO - Quello dove è avvenuto l'incidente, come ha spiegato Ferrotramviaria in una nota, è l'ultimo tratto a binario unico perché sugli altri tratti ci sono i lavori in corso per il raddoppio della linea. Ma l'incidente, ha precisato il portavoce della società, non è riconducibile ai lavori. A bordo di quel treno, ogni giorno, oltre ai pendolari e agli studenti, ci sono anche molti viaggiatori che devono raggiungere l'aeroporto di Bari Palese.

SOPRALLUOGO DI RENZI - "Non ci fermeremo finchè non verrà fatta chiarezza sulle responsabilità anche se questo è il momento delle lacrime e della commozione", ha detto a caldo il premier Matteo Renzi, che poi nella serata di ieri è arrivato in Puglia, raggiungendo il ministro dei Trasporti Graziano Delrio."E' una tragedia immane", ha brevemente commentato il ministro mentre si dirigeva sui binari dello scontro per coordinare le operazioni di soccorso. "Faremo una commissione di indagine", ha poi aggiunto. Il governo riferirà alla Camera e al Senato.

MATTARELLA - "Profondo dolore" è stato espresso dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. "Il mio primo pensiero - ha detto - va alle tante vittime e ai loro familiari, ai quali desidero far pervenire vicinanza e solidarietà. Ai feriti rivolgo gli auguri di pronta guarigione". Il presidente della Repubblica - sempre in una dichiarazione diffusa dal Quirinale - ha aggiunto: "Bisogna fare piena luce su questa inammissibile tragedia: occorre accertare subito e con precisione responsabilità ed eventuali carenze".

PAPA FRANCESCO - Papa Francesco ha espresso la "sua sentita e cordiale partecipazione al dolore che colpisce tante famiglie". Lo si legge in un telegramma inviato a nome del Pontefice dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, al vescovo di Bari, mons. Francesco Cacucci. Il Papa ha assicurato "fervide preghiere di suffragio per quanti sono tragicamente morti" e ha chiesto al "Signore una pronta guarigione per i feriti ".

SINDACO DI CORATO - "E' un disastro come se fosse caduto un aereo! I soccorsi e la protezione civile è tutta sul posto, purtroppo ci sono vittime!", ha commentato invece su Facebook, Massimo Mazzilli, sindaco di Corato postando anche le foto del disastro.

L’AVIS di Corato ha inoltre pubblicato un messaggio su Facebook nel quale si dice che da ieri pomeriggio il centro trasfusionale di Andria ha cominciato ad effettuare una raccolta straordinaria di sangue (“servono donatori del gruppo 0 positivo, scrive l’AVIS). A partire da questa mattina, secondo quanto emanato dal Dipartimento Promozione della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport per Tutti, così come concordato con il Coordinamento Regionale delle Attività Trasfusionali (CRAT), sarà possibile effettuare donazioni presso tutti i Servizi Trasfusionali della Regione Puglia che rimarranno aperti dalle ore 8.00 alle ore 19.00.

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