Arrestata la banda delle “tre sorelle”

carabinieriCASAMASSIMA (Bari) - “Le tre sorelle”, questo potrebbe essere il marchio di fabbrica della banda di donne che ha colpito ripetutamente in vari negozi del centro commerciale di Casamassima. Magliette, gonne, intimo. Questa la refurtiva trovata nelle loro borse dai Carabinieri nel parcheggio dove stavano per salire in macchina per far perdere le loro tracce. Ma veniamo ai fatti.

Ieri pomeriggio i militari della Stazione Carabinieri di Casamassima hanno arrestato, con l’accusa di furto aggravato in concorso, quattro donne dell’hinterland barese.

Le stesse, tre sorelle di Bitonto (BA) ed una loro amica, sempre di quel centro,  approfittando della calca di persone, avevano asportato numerosi capi di abbigliamento da vari negozi della galleria del centro commerciale di Casamassima. La tecnica utilizzata consisteva nel nascondere nelle borse i vari capi d’abbigliamento, una volta rimossi i dispositivi antitaccheggio, per poi guadagnare l’uscita.

Avevano quasi raggiunto la loro automobile nell’area parcheggio, quando sono state fermate per un controllo da una pattuglia della locale Stazione Carabinieri, impegnata in uno dei numerosi  servizi preventivi in zona.

Il nervosismo delle quattro donne ha convinto i militari ad approfondire i controlli, tant’è che è subito emerso che i vari capi d’abbigliamento che avevano con loro non erano stati regolarmente pagati, seppur prelevati da ben tre negozi presenti all’interno della galleria del supermercato.

Sono state inoltre rinvenute le forbicine utilizzate per tagliare e rimuovere l’antitaccheggio.

A questo punto, considerata la flagranza del reato di furto aggravato, le 4 signore sono state arrestate e, su disposizione del Magistrato, portate presso le loro abitazioni ove permarranno in regime degli arresti domiciliari, in attesa di giudizio direttissimo.

La refurtiva, composta prettamente da indumenti femminili, del valore complessivo di circa quattrocento euro, è stata restituita  ai singoli esercizi commerciali, i cui titolari hanno espresso tutta la loro gratitudine ai Carabinieri. 

 

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