Luminarie di Polignano a Mare: Sigea presenta un esposto

11 27espostolamamonachile copyCOMUNICATO - L’installazione di un percorso di luminarie nell’alveo della “Lama Monachile”, profonda incisione nel substrato geologico formatosi a seguito dell’erosione dovuta al transito delle acque che dall’entroterra raggiungono il mare e presente nella parte nord dell’abitato di Polignano a Mare, mette in pericolo le persone che possono recarsi direttamente nell’alveo della lama.

Questo quanto ammonisce la Società italiana di geologia ambientale (Sigea) nella persona del presidente, Antonello Fiore, in una segnalazione-esposto presentato al Sindaco di Polignano a Mare, Rag. Domenico Vitto, e alla Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Bari.

L’alveo della Lama Monachile, come classificato dal Piano di assetto idrogeologico dell’Autorità di Bacino, è un’area a pericolosità idraulica molto elevata (AP). Questo sta a significare che in occasione di piene generate da piogge copiose si possono generare deflussi idrici con un’energia tale da mobilitare fango, detriti e tutto ciò che rappresenti un ostacolo per il normale deflusso dell’acqua a mare, fenomeno questo già verificatosi nell’alluvione avvenuta nel settembre del 2006.

Allestire con luminarie un luogo riconosciuto dalle Autorità preposte come idraulicamente pericoloso e questo nel periodo più piovoso dell’anno è estremamente rischioso e annulla il lavoro che le associazioni di protezione ambientale, gli ordini professionali, gli organi di stampa e le istituzioni scolastiche stanno facendo nel nostro Paese nel promuovere la previsione e prevenzione dei rischi geologi per ridurre il numero delle vittime del dissesto geo-idrologico.

Verificare il rispetto delle norme di difesa del suolo, di tutela della sicurezza pubblica e privata e di incolumità delle persone e questo al fine di rimuovere le luminarie dall’alveo della Lama Monachile in tempi brevi, questo quanto richiede a gran voce la Sigea che di contro invita il Comune di Polignano a Mare ad attivare una campagna di sensibilizzazione sui reali pericoli che comporta la frequentazione dell’alveo di una lama.

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